Tolmezzo: troppo rumore in pista, la giunta vieta il “drifting”

di Tanja Ariis.

Basta drifting nella pista di guida sicura: la tecnica di guida che consiste nel percorrere le curve facendo assumere agli pneumatici posteriori un angolo di deriva differente rispetto a quelli anteriori crea troppo rumore. A formalizzare in questi giorni l’esclusione, a seguito delle proteste di alcuni cittadini nel 2011, è stata la giunta comunale che consente la deroga al divieto solo previa autorizzazione per particolari eventi, a seguito di motivata richiesta da parte del gestore. Nella convenzione, stipulata nel 2010 tra la Carnia Racing e il Comune, per l’affidamento della gestione dell’impianto venivano definite le attività in esso consentite, ma alcune sono risultate particolarmente rumorose e, anche a seguito delle lamentele pervenute, la giunta ha ritenuto necessario individuarle e limitarne la pratica. Con la Carnia Racing si è quindi accertato che l’attività di maggiore impatto acustico era il drifting,. Da lì il divieto, che mette nero su bianco ciò che avviene già da gennaio. «Si è trattato – spiega infatti l’assessore comunale Ivan Pascolo – di formalizzare una decisione presa col gestore a dicembre. Da inizio anno sulla pista di guida sicura non si pratica più il drifting ed è stato limitato l’ingresso alle auto rumorose. Non ci sono state più lamentele ad eccezione di una lettera. Ringrazio molto Carnia Racing per la collaborazione fornita fin dal primo momento. Penso che una deroga al divieto ci sarà con la festa della Mela». Il presidente della Carnia Racing, Alessandro Prodorutti, commenta: «la collaborazione c’è stata per cercare di dare meno fastidio possibile alle persone che avvertivano il rumore, sempre rimasto comunque entro i limiti di legge come soglia di rumorosità e soprattutto non continuativo. Certo, abbiamo dovuto rinunciare a diverse prenotazioni per il drifting, perdendo così almeno 7-8 mila euro di entrate». Non sono bazzecole, se si considera che l’associazione sportiva senza scopo di lucro paga al Comune per l’impianto un affitto annuale di quasi 22 mila euro. «Ci rimane un po’ di amaro in bocca – ammette Prodorutti – perché, a fronte della nostra collaborazione, ci aspettavamo maggiore collaborazione da parte dell’amministrazione comunale: rinunciando a un’attività prevista, ci aspettavamo una riduzione dell’impegno economico richiesto». Per il consigliere comunale Mario Mazzolini, autore nel 2011 di un’interrogazione sulla rumorosità della pista, «la situazione è sicuramente migliorata, si sono impegnati in questo. Qualche lamentela sui rumori – dice – mi è pervenuta in questi mesi, ma molto meno frequente rispetto all’anno scorso».

3 Risposte a “Tolmezzo: troppo rumore in pista, la giunta vieta il “drifting””

  1. Credevo che si potesse mettere qualche barriera antirumore… Dopotutto c’è anche il poligono di tiro…

  2. Bella vergogna…a che serve una pista allora?
    A fare manifestazioni statiche….ma per quello basta la piazza del paese.

    Questo significa che dobbiamo continuare a rischiare per strada.
    …..ripeto,una bella vergogna…

    Pierluigi

  3. Palestra guida sicura, si chiama e per questo sono stati raccolti e stanziati i finanziamenti da parte del comune. Andate a scaricare i vostri problemi fuori di casa vostra

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