Torino: morto Alessandro Quercetti, l’inventore dei chiodini


Costruire giocattoli divertenti e al tempo stesso utili per sviluppare le capacità intellettuali e fisiche dei bambini, stimolando il ragionamento, la creatività, la manipolazione e i rapporti sociali: nel lontano 1950 quest’idea portò Alessandro Quercetti a fondare a Torino la Quercetti & C. Spa. Occupandosi in prima persona di tutti gli aspetti dell’azienda dallo studio del prodotto a quello dei materiali, dalla creazione dello stampo alla produzione, dalla confezione alla vendita – è riuscito ad ottenere per più di 50 anni un risultato impensabile: numerosi giochi completamente innovativi, sviluppati secondo concetti rivoluzionari e assolutamente in anticipo rispetto ai tempi, che hanno segnato con la loro nascita tappe fondamentali della storia del giocattolo.
L’avventura inizia con la creazione negli anni ’50 di un cavallino a motore con cavaliere, in grado di galoppare, che viene accolto con un successo tale da consentire di trasformare una passione in un’attività organizzata. Alla fine degli anni ’50 arriva Coloredo, un’altra idea eccezionale. Prendendo spunto dalle tavolette di cartone e dai chiodini di legno, Quercetti inventa i chiodini e la tavoletta in plastica, creando un gioco che ha accompagnato nella crescita milioni di bambini.
Proposti in tanti modelli, colori e dimensioni, permettono di realizzare composizioni infinite, di ricreare e inventare disegni sempre nuovi.

Infine la notizia della morte ieri a Torino: per chi ha giocato con i chiodini, muore un pezzettino della sua storia.