Trasaghis: i comitati e lo studio sul lago fantasma

Dario Venturini dal MV di oggi

I comitati per la difesa e lo sviluppo del lago e per la tutela delle acque del bacino montano del Tagliamento ritornano all'attacco sull’ampliamento della centrale di Somplago e puntano il dito contro Regione ma anche contro i gli amministratori dei Comuni interessati dal progetto presentato da Edipower. «La Regione – spiega Franceschino Barazutti, portavoce  dei comitati – non vuole ascoltarci, ma non dà peso neppure ai Comuni. Oppure questi ultimi non sanno o non vogliono farsi valere». Questo in sintesi il pensiero di Barazutti e dei Comitati che si battono per la salvezza del Lago dei Tre Comuni di fronte all’assoluto silenzio della Regione sulla proposta, da tempo avanzata dai Comitati di istituire un gruppo di lavoro, composto da esperti qualificati e super partes, per esaminare il progetto Edipower di ripompaggio delle acque dal lago di Cavazzo nel bacino dell’Ambiesta. «Proposta peraltro formalizzata in una mozione a firma di diversi consiglieri giacente in Consiglio regionale». «Ma ci sembra – dicono ai Comitati – che nemmeno i Comuni, una volta deliberata tale richiesta alla Regione, abbiano spinto in quella direzione. È legittimo pensare quindi che questa deliberazione dei Consigli comunali sia stata strumentale, adottata soltanto per “calmare le acque” e tentare così di arginare il forte malcontento popolare». «Nulla si sa inoltre sull’ingaggio da parte dei Comuni del famoso tecnico trentino, che avrebbe dovuto studiare il progetto in questione e rilevarne le molte criticità. Cosa già fatta dai Comitati, nero su bianco, con l’aiuto disinteressato di biologi, ingegneri e geologi. C’è da chiedersi perché spendere soldi degli Enti locali quando del problema è stata investita ufficialmente la Regione, che ogni anno spende milioni di euro nelle più disparate consulenze? Perché non pretendere con forza che sia la Regione a commissionare tale studio? Mistero. Ben venga comunque anche lo studio del tecnico trentino su incarico dei Comuni interessati. Ma ciò che desta forte sorpresa e qualche interrogativo è il fatto che al momento non c’è alcun incarico dei Comuni al tecnico trentino. Eppure il Consorzio Bim ha da tempo concesso ai Comuni un contributo per questo studio, ma la somma giace tuttora inutilizzata. A Trasaghis, Comune capofila per il conferimento dell’incarico, al momento non risultano atti ufficiali d’incarico. Perché si ritarda?»<br />