Trasaghis ricorda la strage del 45

Le comunità del capoluogo e delle frazioni di Trasaghis ricordano oggi e domani la strage accaduta il 2 maggio di 62 anni fa a opera dei nazifascisti. Nel 1945, durante la capitolazione delle forze tedesche, un reparto di 250 uomini delle SS della divisione "Cacciatori del Carso" occupò il borgo di Avasinis e, dopo lo scontro con una formazione partigiana, mise a morte 51 civili innocenti. Per non dimenticare l’eccidio e per onorare la memoria delle vittime, è stato realizzato un video con le interviste-testimonianze di chi quei fatti li visse sulla propria pelle, perché residente nel borgo e testimone della tragedia. Si tratta di Cesare Venturini, Giacomo Rodaro, Maria Rodaro, Giovanni Orlando e di Elena Rodaro, alcuni purtroppo già scomparsi. Il filmato, voluto dall’amministrazione comunale, è stato curato da Dino Ariis per il Centro di documentazione del territorio. Sarà trasmesso oggi, in prima serata, dall’emittente locale Telefriuli.

Domani alle 10.30, invece, nel borgo dell’eccidio, le vittime saranno ricordare con la celebrazione di una messa nel chiesa della frazione, rito officiato da don Giulio Ziraldo, parroco di Avasinis e di Alesso. Seguiranno orazioni ufficiali e deposizione di una corona nello slargo antistante l’edificio sacro, nei pressi del monumento ai Caduti. Interveranno il sindaco Ivo Del Negro e il presidente della Comunità Collinare Lorenzo Cozzianin, insieme ad autorità militari e associazioni locali con labari e gagliardetti. Ricerche sulla strage hanno portato alla scoperta e alla successiva stampa integrale del diario di don Francesco Zossi, protagonista del drammatico periodo.