Treppo Carnico: cittadini contro la variante al piano regolatore


di
Rosanna Morocutti, Simonetta Cortolezzis, Bruno Morocutti, Valeria Di Bez, Ivan Bidoli, Guglielmina Morocutti, Luigina Morocutti, Gina De Cillia, Adele Codarino, Giancarlo Pissoccaro, Danilo Morocutti, Milvia Morocutti, Giorgio Modolon
Treppo Carnico

Leggiamo continuamente sui giornali  notizie che riguardano grandi progetti di riqualificazione ambientale che interessano il Friuli: la passerella dello Zoncolan a Ovaro, il lungomare di Lignano, l’elettrodotto di interconnessione transfrontaliera che interesserebbe l’intera valle del Bût e la centrale di Somplago; ora possiamo aggiungervi anche una variante al piano regolatore di Treppo Carnico. Progetti con un pesante impatto ambientale e con alti costi di progettazione e realizzazione, non graditi dalla maggioranza dei cittadini elettori che il più delle volte non sono stati messi nelle condizioni di dire la loro su tali interventi e che manifestano attraverso la piazza la loro disapprovazione.  Progettazioni spesso scelte e approvate dalle coalizioni di maggioranza e che prevedono raramente la conservazione dei patrimoni ambientali ricchi di natura e di storia.<br />
Anche la variante al piano regolatore di Treppo Carnico pone, ancora una volta, obiettivi diversi da quelli della salvaguardia delle caratteristiche ambientali esistenti e non garantisce la permanenza degli aspetti paesaggistici ritenuti significativi e identificativi del paese.
Con la motivazione della mancanza di parcheggi si propone, per esempio per Zenodis, un antico borgo di Treppo, un piano di interventi che aggredirebbe gli elementi caratterizzanti il contesto antico. Potrebbero scomparire alcune mura e un arco in pietra in una zona soggetta a tutela, in quanto pertinenza di un fabbricato storico, così come potrebbero cessare di esistere ampie aree verdi ricche di piante autoctone. Elementi non indifferenti anche dal punto di vista turistico.
Non si capisce a chi possa giovare questo scempio. Chi scrive ama la Carnia e con essa ha dei legami e non vorrebbe osservare a Zenodis la mancanza di manutenzione ordinaria: strade piene di buche con i bordi privi di marciapiedi di sicurezza, trascuratezza della montagna che incombe sul paese e che richiederebbe interventi di messa in sicurezza idraulica, cura dei sentieri e monitoraggio delle zone a rischio di franamento.
Possibile che gli amministratori non vedano tutto questo? Ci auguriamo che l’amministrazione di Treppo voglia ritornare sulle sue decisioni e accolga l’indicazione della volontà popolare espressa attraverso il mezzo democratico della sottoscrizione, a stragrande maggioranza, della Osservazione alla Variante urbanistica presentata in Comune il 10 febbraio 2011.

 

Noi siamo fiduciosi che questo avvenga perché il senso civico della stragrande maggioranza dei cittadini di Zenodis si è espresso liberamente e con forza e lo potrà rifare tutte le volte che sarà necessario. Concludiamo esprimendo il sentimento di approvazione provato nell’apprendere dalla cronaca locale del Messaggero Veneto che il comune di Pradamano avrà un nuovo piano regolatore progettato con il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese che vivono e operano sul suo territorio, augurandoci che anche Treppo Carnico, comune che si è dotato di tale strumento fra i primi in regione, ne segua per il futuro l’esempio.

4 Risposte a “Treppo Carnico: cittadini contro la variante al piano regolatore”

  1. Sono di Treppo Carnico ma abito a Paluzza da quasi 5anni, amo Treppo e la sua gente e sono schifata ed offesa x come stanno deturpando e volendo rovinare di proposito con opere assurde,il mio paese ed i suoi scorci più belli! Se davvero il Comune ha soldi da spendere,li utilizzi x alleggerire le pesanti tasse che incombono sulle famiglie, o aiutarle nel pagamento di legna,gasolio,acqua,dando così una mano a tutti equamente.Le famiglie sono l’anima delle nostre montagne. Barbara De Cillia

  2. Cara Barbara, purtroppo non c’è miglior sordo di chi non vuole sentire e se così tanta gente ha fatto sentire invano la propria voce, non c’è nulla da fare … Ma forse la colpa è proprio della “GENTE” che si è affidata e fidata di certe persone per farsi governare. Rattrista sentire per le vie del paese “che è la peggior amministrazione che TC abbia mai avuto” e rattrista anche vedere scritto sul bollettino parrocchiale , parole al limite della xenofobia da parte di un amministratore verso coloro i quali con i propri soldi, con la propria passione per la montagna, ravvivano un po’ questo piccolo paese carnico. Comunque dai … almeno un po’ di vivacità e di espressione artistica di alto livello ci puo’ allietare gli occhi e la mente , quando passiamo per Treppo : i murales del campetto di calcio…… Un vero capolavoro!

  3. Cara Barbara e Luca , non mi ero accorto della pubblicazione dello articolo del Messaggero di qualche tempo fa sulla Variante e quindi nemmeno del Vs. commento. Ebbene volevo dire ad entrambi che non abbassare la testa di fronte a cose non giuste costa fatica e ti può esporre ,come accaduto a me, ad attacchi inqualificabili da parte di un Amministratore che ricorre ad un bollettino parrocchiale alla vigilia di Natale per i propri tornaconti di immagine.
    Tra l’altro le accuse mosse di interesse personale sono smentite da documenti in mio possesso che ho subito esibito ai miei compagni di di Comitato “Par Trep di Cjargne” che così hanno potuto smentire quanto affermato dal sindaco sul bollettino in occasione della trasmissione televisiva su VTC sulla variante di alcuni mesi fa, sindaco assente ma invitato. Se ne avrò l’occasione ribadirò e dimostrerò pubblicamente l’infondatezza delle accuse. Grazie per il vostro commento.

I commenti sono chiusi.