Udine: a Ferragosto ha vinto la cultura, i Civici Musei hanno fatto il pieno


dal Gazzettino di oggi

Quasi duemila visitatori in tre giorni. Nel lungo weekend di ferragosto le grandi mostre organizzate nelle sedi dei Civici Musei di Udine hanno fatto il pieno di pubblico, calamitando in città un piccolo esercito di turisti. Secondo i dati forniti dall'amministrazione comunale, complessivamente tra sabato 13 e lunedì 15 agosto sono stati 1.885 i visitatori che hanno scelto di visitare le esposizioni temporanee organizzate in città. Un dato non trascurabile, che ha avuto un forte picco nella giornata di ferragosto con 1.001 ingressi (nel 2010 gli ingressi a ferragosto erano stati 793): «Un ottimo risultato – sottolinea l'assessore alla Cultura, Luigi Reitani -, considerando che già lo scorso anno  con 1.212 visitatori, i musei cittadini erano riusciti a raddoppiare il numero di ingressi registrato nel weekend del ferragosto 2008». A farla da padrone è stata la mostra sui "Dinosauri della Patagonia", allestita dal museo friulano di Storia Naturale nell'ex chiesa di San Francesco, che in tre giorni ha registrato ben 1.376 ingressi (755 a ferragosto). Molto buono il riscontro di pubblico anche per la mostra sul 'Giovane Tiepolo', che in tre giorni ha staccato 402 biglietti di ingresso, 195 dei quali a Ferragosto.
 

Una risposta a “Udine: a Ferragosto ha vinto la cultura, i Civici Musei hanno fatto il pieno”

  1. aggiornamento del 17/08/2011

    di Cristian Rigo dal MV di oggi

    I musei cittadini fanno boom: nel lungo weekend di Ferragosto i visitatori dei civici musei sono stati infatti 1.885, un vero e proprio record se pensiamo che lo scorso anno la “conta” si era fermata a 1.212 raddoppiando comunque il dato del 2008. Tra sabato e lunedì le grandi mostre hanno insomma fatto il pieno di pubblico, calamitando a Udine un piccolo esercito di turisti. Il picco è stato registrato nella giornata di Ferragosto quando gli ingressi sono stati 1.001 contro i 793 del 2010. «Anche in questi giorni di vacanza – commenta il direttore, Marco Biscione – è stato confermato il trend che ha visto crescere gli ingressi ai musei di quasi il 70%. E’ un risultato molto positivo, merito anche dell’intenso lavoro svolto da tutto il personale». E per Friuli Doc il Comune già pensa a nuove aperture straordinarie. Positivo anche il riscontro avuto dal biglietto unico che con 15 euro consente di visitare tutte le mostre presenti in città. A farla da padrone in questi tre giorni è stata ancora la mostra sui “Dinosauri della Patagonia”, allestita dal Museo friulano di storia naturale nell’ex chiesa di San Francesco, che ha registrato ben 1.376 ingressi (755 a Ferragosto). L’esposizione, che resterà aperta fino al 25 settembre (dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19), offre ai visitatori la straordinaria occasione di confrontarsi con la grandezza dell’enorme Giganotosaurus carolinii, rabbrividire di fronte al gigantesco artiglio del Megaraptor namunhuaiquii e ammirare i piccolissimi erbivori Gasparinisaura cincosaltensis e molto altro. Buon riscontro di pubblico anche per la mostra sul “Giovane Tiepolo” (aperta fino al 4 dicembre), per la quale in tre giorni sono stati staccati 402 biglietti di ingresso, 195 dei quali a Ferragosto, così come per l’esposizione di Carlo Ciussi a Casa Cavazzini (visitabile fino al 2 ottobre) che ha registrato 107 ingressi tra sabato e lunedì (57 a Ferragosto). A palazzo Giacomelli, dove è ospitato il museo Etnografico, ci sono stati 74 visitatori e 39 alla Gamud ormai prossima al trasferimento nella prestigiosa sede di Casa Cavazzini. Il tempo incerto di Ferragosto invece ha penalizzato la piscina del Palamostre, che ha comunque ha registrato 121 ingressi (69 interi e 52 ridotti) mentre con il sole domenica la struttura di via Ampezzo era stata letteralmente presa d’assalto con ben 666 visitatori (437 interi, 229 ridotti e 121 lettini noleggiati). Positivo infine, anche il bilancio dei bar e dei locali che sono rimasti aperti garantendo così un servizio molto apprezzato soprattutto dai turisti

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