A volte ritornano e il suo è un nome che comunque fa rumore, sia che se ne vada oppure che torni in auge . Friuli Innovazione sembra la chiave di volta per far ritornare Sergio Cecotti sulla scena politico-manageriale della regione. A questo punto manca soltanto il suo consenso e si sa che prima di ogni decisione importante l’ex sindaco di Udine ed ex presidente della Regione ci pensa non due ma molte volte. Ma l’operazione potrebbe chiudersi a ore. E Cecotti potrebbe così diventare nuovo presidente di Friuli Innovazione, l’ente che gestisce il Parco tecnologico di Udine in virtù di un’operazione-scelta condivisa dall’università di Udine ma anche dal presidente della Regione. Cecotti sostituirebbe così il sindaco di Udine, Furio Honsell, con il quale i destini politici sembrano incrociarsi a ripetizione.<
Tutto, come detto, rimane ancora sospeso anche perché al cambio del testimone mancano ancora alcune settimane. E gli artefici-attori di questa vicenda preferiscono la consegna del silenzio. Tace o si limita a poche parole il rettore, Cristiana Compagno secondo cui l’ateneo udinese (maggiore azionista del Consorzio con il 22,93%) sta valutando il futuro di Friuli Innovazione. Uno “studio” all’esame anche degli altri soci. «Siamo ancora in un a fase di studio» si limita a dire infatti il rettore.
Come detto, il via libera a Sergio Cecotti, sarebbe arrivato anche dal presidente della Regione, Renzo Tondo. E sarebbe una sponsorizzazione davvero super partes visto che Cecotti è stato una sorta di baubau del centro destra al quale ha inflitto una doppia sconfitta alle comunali di Udine con la prima nomina a sindaco e con la riconferma cinque anni dopo.
Del Consorzio, oltre all’università di Udine, fanno parte anche la Camera di commercio di Udine (14,54%), il Consorzio Ziu (12,52%), Confindustria Udine (9,08%), Fondazione Crup, Area Science Park, Comune e Provincia di Udine (8,48% l’uno) e Agemont, Mediocredito, Unione degli industriali di Pordenone, Centro ricerche Fiat, Comune di Tavagnacco, Iti Malignani di Udine, Ires Friuli Venezia Giulia con quote decisamente minori.