Udine: guerra delle palestre con lo sbarco udinese dei centri “low cost”

di Federica Barella

Prima erano i discount alimentari, poi sono arrivati gli outlet dell’abbigliamento. E ora siamo alla fase tre: i servizi a bassi prezzi hanno investito il mondo di un settore in crescita in città e dintorni come quello delle palestre. Così, con l’annunciato raddoppio dei centri fitness “low cost”, anche a Udine si sta scatenando un vero e proprio terremoto nel settore. Prima a Udine sud, nella zona del Cinecity di Pradamano, è stata la volta dell’enorme complesso di Web Fit, già rodato da tempo. Ora invece, a Udine nord, in via Puintat (di fronte alla zona del Terminal Nord), nel palazzo di vetro in costruzione, sta per arrivare Happy Fit. Due nomi diversi, ma due filosofie molto simili. Anche se ognuna delle due aziende rivendica primogenitura e stile proprio. Assicurano l’accesso in palestra no-limits per un mese a meno di 20 euro. Anche se poi, a ben vedere, non mancano particolari condizioni. Entrambe le realtà, senza tanto curarsi degli attacchi e delle critiche delle palestre “tradizionali”, puntano ovviamente tutto sui grandi numeri di utenza e si dicono comunque “orgogliosi” della loro filosofia “low cost”. «La nostra esperienza – spiegano i responsabili della Web Fit di Pradamano – è partita da almeno tre anni. Quindi forse siamo un po’ i precursori del fitness “low cost”. Non possiamo comunicare quanti iscritti abbiamo, ma non abbiamo problemi a dire che abbiamo dai 400 ai 500 ingressi al giorno. Siamo aperti anche nei giorni di Pasqua, Natale, Capodanno e nelle altre festività. E anche in questi giorni abbiamo come minimo 60-70 ingressi». Alla Web Fit e alla Happy Fit sanno cosa si dice di loro nelle palestre tradizionali. «Ma non è vero che da noi non c’è personale qualificato, anzi. E poi qui abbiamo la fortuna di poter attingere direttamente ai laureati in Scienze motorie sfornati dall’università di Udine». E così proprio ieri, e proprio in via Puintat, si sono svolti i primi colloqui, da parte dei vertici di questo colosso del fitness, per trovare gli addetti da impiegare a Udine. «Puntiamo ad aprire in luglio – spiega Vito Scavo, responsabile di Happy Fit – in uno spazio nuovissimo come questo palazzo di vetro. Stiamo effettuando i primi colloqui per le assunzioni. Chi fosse intenzionato può contattarci sul sito web. E a chi ci dice che non offriamo professionalità rispondiamo che i nostri risparmi semmai sono altri. In palestra ci sono sempre almeno 3 addetti. Offriamo sale cardio e macchine, ma non abbiamo saune né corsi. E non facciamo pagare a tutti il costo delle docce, ma solo a chi le fa. Certo puntiamo sui grandi numeri. E già prima di aprire puntiamo ad avere anche a Udine almeno 1.200 iscritti. La Happy Fit in Austria esiste da oltre un decennio. E abbiamo 9 centri in Italia. Per ciascuno dei quali, solo di macchinari, investiamo dai 600 agli 800 mila euro. Insomma i numeri dovrebbero spiegare da soli chi siamo. Ma c’è una cosa che ci teniamo a sottolineare: noi a Pasqua, Natale e nelle altre feste “comandate” non siamo aperti. Nelle domeniche normali sì, ma in queste festività preferiamo scontentare i clienti e lasciare a casa con le famiglie i dipendenti».

 

articolo dal sito del messaggero veneto