Udine: la Regione taglia e il Comune spegne la luce

di GIACOMINA PELLIZZARI

In previsione di un ulteriore taglio dei finanziamenti regionali del 4%, il Comune di Udine ha avviato la rinegoziazione dei 73 contratti stipulati con i fornitori e le società partecipate per “spuntare” prezzi più favorevoli. Da qui la sperimentazione effettuata dall’Amga che, per alcuni giorni, ha spento l’interruttore in alcune strade.
Il caso che ha scatenato le critiche del Pdl è la conseguenza del taglio dei finanziamenti che la Regione ha lasciato intendere di voler fare anche per quest’anno  Ecco perché il Comune, che lo scorso anno per far quadrare il bilancio di previsione ha impegnato le risorse delle società partecipate, è corso ai ripari cercando di ridurre a sua volta i costi. E considerato che la sforbiciata alle spese comporterà anche qualche evento in meno come ha suggerito il capogruppo del Pdl, Loris Michelini, il vicesindaco Vincenzo Martines si aspetta di non registrare l’opposizione del centro-destra.<br />Nel frattempo il sindaco, Furio Honsell chiarisce: «La rinegoziazione dei contratti non comporterà alcun disagio per i cittadini, in queste condizioni se non lo facessimo saremmo degli irresponsabili». Il primo cittadino sottolinea, infatti, che per quanto riguarda l’illuminazione pubblica la rinegoziazione del contratto si tradurrà in una riduzione di intensità nelle zone periferiche non residenziali. Lo stesso potrebbe accadere per il riscaldamento negli edifici pubblici o per altri servizi come le pulizie. «Soprattutto con l’Amga – continua Honsell – stiamo valutando su quali componenti di costo si può incidere senza penalizzare la qualità del servizio».
Udine, come tutti i comuni d’Italia, sconta i pesanti tagli delle risorse regionali e statali. Se a tutto ciò aggiungiamo i mancati introiti della Bucalossi determinati dalla crisi economica che ha colpito l’edilizia (un calo stimato in 1 milione di euro che a fine anno raggiungerà 1,8 milioni), la situazione è davvero critica. Lo sa bene Martines che, però, assicura: «Rispetto al previsionale siamo in linea. Con l’assestamento il bilancio 2010 corrisponderà a quanto previsto e chiuderà in pareggio». Dopodiché, continua Martines, «c’è la preoccupazione seria sul previsionale 2011. Siccome il prossimo anno ci saranno problemi sulla parte corrente del bilancio sono d’accordo che dovremo mettere mano anche agli eventi e mi aspetto che Michelini sia coerente visto che ha contestato l’assenza dei fuochi pirotecnici di fine anno». I risparmi legati alla gestione dell’illuminazione e della gestione del calore, invece, riguardano i contenuti contrattuali che vanno rivisti assieme all’Amga».