Udine: la SAF da oggi parla tedesco

La SAF da oggi parla tedesco; infatti è passata di mano ad opera delle ferrovie tedesche, la compagnia di trasporto la compagnia britannica Arriva, a cui appartiene  Il 60% di SAF, la concessionaria locale del trasporto pubblico in Friuli Venezia Giulia. Le ferrovie tedesche hanno oltrepassato la Manica rilevando la compagnia di trasporto britannica Arriva. Cosi’, dopo la collaborazione con le Ferrovie Nord, rafforzano la propria presenza in Italia dove il gruppo inglese contava circa tremila addetti. Lo si apprende da fonti sindacali. L’inglese Arriva, attiva nel trasporto passeggeri su gomma urbano ed extraurbano, ha gestito finora servizi nelle province di Bergamo, Brescia, con la maggior concentrazione di dipendenti (1.000), Trieste (800), Udine (600), Imperia, Torino, Lecco e Cremona.

Una risposta a “Udine: la SAF da oggi parla tedesco”

  1. Le ferrovie tedesche rafforzano così la propria presenza in Italia dove il gruppo inglese conta circa tremila addetti. Arriva, che è operativa nel trasporto passeggeri su gomma urbano ed extraurbano, gestisce servizi nelle Province di Bergamo, Brescia, con la maggior concentrazione di dipendenti (1.000), Trieste (800), Udine (630), Imperia, Torino, Lecco e Cremona.
    La notizia, che era già nell’aria dopo il lancio di un’Opa da parte delle ferrovie tedesche, è stata accolta in Friuli con favore. C’è infatti la speranza che si tratti di un primo passo verso un ulteriore impegno della società tedesca nel settore dei trasporti su rotaia nel Nord Italia e in particolare in Friuli Venezia Giulia, con benefici effetti sia sulla qualità dei servizi che sull’occupazione. Cambiano dunque gli scenari anche se nel frattempo le ripercussioni pratiche immediate saranno poche o nulle, anche sulla Saf, che gestisce in Friuli 12 linee urbane e 103 extraurbane di bus e due linee marittime.
    Spiega l’amministratore delegato della Saf, Gino Zottis: «La società Arriva passa di mano ma restano invariati il marchio e la sede sociale e nulla cambierà in vista dell’assemblea di domani, quando sarà rinnovato il consiglio di amministrazione della Saf, nel quale compariranno soltanto nomi italiani».
    Il futuro però è visto con fiducia. «Arriva – continua Zottis – rafforzerà il suo ruolo nelle attività industriali nel settore del trasporto di persone su treno, gomma e via acqua e avrà un più importante ruolo internazionale. Udine ne trarrà il vantaggio di una Saf che farà parte di un’azienda più forte e più sana».
    Anche il sindaco di Udine, Furio Honsell, accoglie con favore la novità. «Spero che la situazione cambi in meglio – sottolinea – anche grazie ai nuovi accordi e al nuovo ruolo concordato per il vicepresidente (che sarà indicato dal Comune e dagli altri soci friulani). Nella nuova situazione non cambia il valore politico/strategico della nostra quota in Saf, ma cresce casomai il suo valore economico. L’interesse dei tedeschi per Arriva e indirettamente per la Saf infatti non può che giovare».
    E intanto dopo tante polemiche si va all’assemblea dei soci della Saf con un cda che sarà tutto italiano. Presidente, su designazione degli inglesi, ma con il consenso dei soci friulani, dovrebbe essere Silvano Barbiero, già amministratore delegato della società che gestisce il trasporto pubblico in Provincia. Con lui Arriva ha indicato Benaglio, Marco Piuri, amministratore delegato di Arriva Italia, Gino Zottis. Vicepresidente invece sarà Salvatore Amaduzzi. E, in attesa di conoscere i programmi delle ferrovie tedesche, gli occhi sono puntati sulla nuova gara di appalto per l’assegnazione del trasporto pubblico locale e sulle scelte della Regione.

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