Udine: l’Università organizza la prima edizione de la prima edizione transfrontaliera de “La Notte dei ricercatori”


di Michela Zanutto

Ai blocchi di partenza la prima edizione transfrontaliera de La Notte dei ricercatori organizzata dall'ateneo friulano. Esattamente fra una settimana, venerdì 23, centinaia di ricercatori scenderanno in piazza contemporaneamente a Udine, Gorizia e Nova Gorica, per farsi conoscere e comunicare quello che è il loro lavoro. È questo lo spirito dell'iniziativa presentata ieri a palazzo Florio, il giorno successivo all'approvazione unanime da parte del Senato accademico della Carta europea dei ricercatori, il codice etico di condotta sottoscritto dall'ateneo friulano. «È un'attestazione di rispetto nei confronti dei giovani che decidono di fare ricerca – ha spiegato il rettore, Cristiana Compagno – il medesimo rispetto che non è testimoniato dal nostro sistema Paese: i dati più recenti pongono l'Italia agli ultimi posti in termini di quota del Pil destinata a ricerca e sviluppo». E quanto al conto alla rovescia in vista de La Notte dei ricercatori ha aggiunto: «È un onore essere capofila di un'avventura che per la prima volta diventa transfrontaliera. Il nostro obiettivo è accendere la luce della conoscenza e della ricerca incontrando la società, il sistema e i giovani». Ieri sera, in occasione dell'apertura di Friuli Doc, c’è stata l'anteprima (che bisserà anche domenica) ma soltanto venerdì 23, in contemporanea con tutta l'Europa, scoccherà l'ora X. E il pubblico potrà scoprire fra i 21 stand la scienza declinata in cucina, nelle realtà virtuali e nel corpo umano. Ricco anche il programma degli eventi speciali: dalla finale locale di Start Cup Friuli Venezia Giulia, l'ormai tradizionale business plan competition sostenuta dalla Fondazione Crup, presentata da Federico Taddia (voce di Radio 24) con la partecipazione della Banda Osiris, ai ring scientifici con personalità di spicco che si confrontano su temi di attualità: da Margherita Hack e Furio Honsell, a Giancarlo Michellone, Attilio Maseri, fino agli sportivi Gabriella Paruzzi e Luigi De Agostini. E davanti a un bicchiere di vino, in molti locali del centro udinese i più curiosi potranno partecipare ai "tagli del ricercatore", occasione per conoscere le vite e le esperienze personali da ricercatore. La Notte presta grande attenzione a giovani e giovanissimi: agli universitari e agli studenti delle scuole coinvolti nell'organizzazione, ma anche a tutti coloro che fossero incuriositi dalle attività dei laboratori, con la possibilità di sperimentare simulatori, esperienze sensoriali, collegamenti con siti archeologici e altro, o semplicemente agli eventi musicali o agli ospiti illustri. Insomma, l'iniziativa intende instaurare una linea diretta fra ateneo e territorio. (http://nottedeiricercatori.uniud.it).