Udine: ora il patrimonio museale del territorio è visitabile sul web

di Lisa Zancaner

http://musei.provincia.udine.it Basta un clic per entrare al museo. Da ieri è ufficialmente in rete il sito realizzato dalla Provincia che mette insieme il vasto patrimonio museale del territorio.   «Si apre una nuova fase del progetto della Rete Museale» commenta l’assessore alla Cultura Elena Lizzi. Il portale è composto da 6 siti autonomi , tanti quante sono le lingue usate: italiano, inglese, tedesco, francese, sloveno e friulano (queste ultime due saranno attive dal 1. luglio). Basta un po’ di dimestichezza con un Pc e un mouse per portare a casa i musei friulani e la scelta è ampia: 116 realtà censite, tra musei, collezioni e mostre permanenti, tutti corredati da una scheda tecnica con le informazioni necessarie per la visita e un totale di 481 immagini. Trenta musei offrono inoltre una visita virtuale, un video girato all’interno delle sedi museali in modo da far conoscere tutto un patrimonio culturale anche agli utenti che preferiscono stare seduti in poltrona.<br />
      Naturalmente l’obiettivo è di invogliare alla visita “reale”. Il portale contiene anche la sezione “news” in cui ogni realtà del territorio potrà inserire gli avvenimenti organizzati per uno specifico periodo dell’anno. E proprio per tenere aggiornato l’utente sulle ultime novità c’è la possibilità di iscriversi alla newsletter: un “notiziario” diffuso periodicamente per posta elettronica terrà costantemente informati gli iscritti sugli appuntamenti più importanti del momento. «Complessivamente, la rete museale – aggiunge Lizzi – ha già suscitato molto interesse»; la prima conferma arriva dall’assessore alla cultura della Provincia di Pordenone Giuseppe Bressa che proporrà l’iniziativa udinese alla sua giunta: «Come prodotto turistico è un esempio da seguire – sostiene Claudio Tognoni di Turismo Fvg –; la rete potrebbe essere inserita nella card museale regionale. Nella vicina Carinzia ne vengono distribuite 200mila ogni anno durante la stagione estiva»; l’unica condizione è che l’ingresso sia rigorosamente a pagamento.