Udine: ripetizioni a costi contenuti, Rifondazione ci riprova


di Ilaria Gianfagna

Si avvicina il secondo semestre e Rifondazione comunista pensa già ai prossimi corsi di recupero popolare. Per il secondo anno consecutivo, Rifondazione lancia lezioni per gli studenti delle scuole superiori che hanno difficoltà in materie come greco, latino, matematica, fisica, storia dell’arte e inglese. Lo scorso anno, come spiegato dal segretario provinciale di Rifondazione comunista Carmelo Seracusa, tutti i ragazzi si sono rimessi al passo con le lezioni. Così l’iniziativa ritorna e Rifondazione lancia un appello per cercare nuovi insegnanti volontari disposti a dare ripetizioni a costi contenuti  La tariffa è di 4 euro l’ora e il ricavato andrà ai docenti come premio per la loro disponibilità e come contributo per il loro impegno, visto che nella maggior parte dei casi si tratta di figure precarie.<br />
Nell’edizione passata sono stati coinvolti una sessantina di studenti e circa 30 docenti. «Un buon rapporto numerico – commenta Seracusa – che ha permesso di garantire un buon livello di apprendimento». L’appuntamento è quindi per febbraio nella sede di Rifondazione in via Percoto 9 e gli interessati possono già contattare il numero 348 – 7888159, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19. «L’obiettivo non è quello di sostituirsi alla scuola – spiega ancora il segretario provinciale – ma di affiancarla laddove i tagli della cosiddetta riforma Gelmini hanno impedito, per mancanza di fondi, quanto invece previsto dalla nostra Costituzione. Un sistema di istruzione, messo sempre più in ginocchio dai pesanti tagli – continua – voluti dal centro-destra, in cui molte scuole non possono più garantire il recupero dei debiti formativi a causa della mancanza di risorse, creando una situazione di disparità tra gli studenti che possono permettersi le costose ripetizioni private e quelli che invece, a causa di problemi economici, non lo possono fare e si devono arrangiare».

 

L’intento, quindi, non è quello di dare assistenza, come spiega ancora il segretario, ma «di dare solidità a un percorso di apprendimento reciproco». «La scuola è un bene comune di docenti e studenti – conclude – ed elevare il livello e migliorare strumenti e strategie, migliora la società. Un obiettivo comune». Nella stessa ottica rientra anche l’Osservatorio provinciale dell’istruzione, lo sportello dove studenti, docenti e famiglie possono raccontare i problemi del proprio istituto e facoltà. Una volta raccolte le segnalazione, Rifondazione preparerà un report, nel frattempo è possibile scrivere all’indirizzo [email protected].