Udine: ritrovate le targhe rubate delle scuole, burloni (?) a rischio


di Anna Rosso

Sono state ritrovate le quattro targhe sparite nella notte tra sabato e domenica dagli ingressi di quattro scuole superiori udinesi: l'istituto d'arte Sello, il liceo classico Stellini, lo scientifico Copernico e l'istituto tecnico industriale Malignani. Ma il mistero rimane. I responsabili di questi singolari furti, infatti, non sono ancora stati individuati e, quindi, non si conoscono nemmeno le motivazioni per le quali hanno agito così. Del caso ora si stanno occupando i carabinieri del Nucleo investigativo, che, almeno per il momento, concentrano i loro sospetti negli ambienti studenteschi, pur non escludendo altre piste. Le insegne in ottone sono state ritrovate ieri notte vicino all'ingresso del liceo Marinelli, in viale Leonardo da Vinci. Sono state notate da un agente dell'istituto di vigilanza privato Italpol. Il vigilantes si è fermato per un controllo e ha immediatamente avvertito i carabinieri. «La nostra ipotesi – ha spiegato ieri in conferenza stampa il comandante dell'Investigativo Fabio Pasquariello – è che gli autori dei furti stessero tentando di mettere a segno il quinto colpo, appunto al Marinelli. Avevano portato anche le altre quattro lastre perchè, molto probabilmente, se è vero che è una bravata, questi "buontemponi" pensavano di esporle tutte quante in un luogo simbolico, a scopo dimostrativo». In questo periodo, secondo le segnalazioni raccolte dai carabinieri, sono attive in città diverse compagnie di burloni che, troppo spesso, oltrepassano la soglia del lecito. Basti pensare all'esplosione di un ordigno artigianale lunedì scorso all'università. O al furto di segnali stradali, avvenuto nella notte tra venerdì e ieri a Martignacco. Qui due ventenni (poi denunciati) avevano creato una finta deviazione stradale per trarre in inganno gli automobilisti. «Probabilmente – ha concluso il capitano Pasquriello – a Udine ci si annoia e c'è voglia di scherzare. Questo va bene, ma le persone che passano la misura, come nel caso delle targhe, devono sapere che compiono un reato, un furto aggravato che ha conseguenze rilevanti». <br />