Udinese: Abdou Sissoko jr, Thierry Doubai e altri due acquisti, la società pensa al futuro

Nel tranquillo ritiro di Arta Terme, l'Udinese ha cominciato la preparazione e la presentazione dei nuovi atleti che faranno parte della rosa 2011-2012. Non essendo ancora concluse le operazioni di mercato che faranno il botto, non bisogna assolutamente perdere di vista gli acquisti cha e prima vista possono sembrare "minori" ma che potrebbero celare i campioni dell'Udinese di domani

Il futuro dell'Udinese si chiama Abdou Sissoko, 21 anni, centrocampista Del Mali, naturalizzato francese, proveniente dal Troyes e fratello del centrocampista della Juventus; poi ancora l'altro centrocampista Thierry Doubai (23) ivoriano proveniente dallo Young Boys, l'attaccante Diego Fabbrini (20), ex Empoli, e il difensore centrale Danilo Larangeria (27) proveniente dal Palmeiras. I quattro sono stati presentati in occasione del preraduno di questo pomeriggio dell'Udinese al Friuli e le referenze per tutti sono ottime; ancora una volta dunque gli osservatori dell'Udinese potrebbero aver pescato bene. Doubai e' chiamato a sostituire Inler se questi, come sembra, dovesse approdare al Napoli, Sissoko e' l'ideale alternativa ad Asamoah, Danilo sara' il regista della difesa, qualora Zapata venga ceduto, Fabbrini e' pronto a maturare accanto a Di Natale

Una risposta a “Udinese: Abdou Sissoko jr, Thierry Doubai e altri due acquisti, la società pensa al futuro”

  1. aggiornamento del 05/07/2011

    C’è il brasiliano di esperienza, Danilo, che vuole ripercorrere le orme dei suoi connanzionali Zico, Edinho e Amoroso. E poi l’italiano timido Fabbrini che arriva da Empoli come Di Natale e che si accontenterebbe di «fare la metà di quello che è riuscito a Totò» (ma perchè porre limiti alla provvidenza?). Quindi ecco l’ivoriano Doubai, uno tosto a parole e anche in campo , almeno così dicono, e poi il francese Sissoko, forse il più chiacchierone e simpatino del quartetto. L’Udinese presenta i volti nuovi, «i primi», come tengono a precisare il presidente Franco Soldati e il ds Fabrizio Larini. Tradizione. Quella dei brasiliani a Udine ha fatto epoca. Zico, Edinho, Amoroso. I nomi li fa lo stesso Larangeira Danilo, classe ’84, difensore acquistato dal Palmeiras, 14 gol in carriera, non pochi per un centrale. «Il Brasile ho sempre giocato con la difesa a tre – le sue prime parole –, ma non avrei problemi neanche con la linea a quattro. So di arrivare in un campionato molto competitivo, ma sono felice e ansiosi di mettermi alla prova». Per lui l’Udinese fino a ieri erala squadra di alcuni suoi illustri connazionali: «Zico, Edinho, Amoroso. E conosco Armero con il quale ho giocato due anni». Talento. Diego Fabbrini, classe ’90, è potenzialmente uno dei giovani italiani più forti della sua generazione. Arriva dall’Empoli, come Di Natale. «Spero sia di buon auspicio. Udine per me può essere un trampolino di lancio ma anche un punto d’arrivo visto che entro a far parte di una delle migliori squadre italiane. Il mio ruolo? Trequartista, ma mi posso adattare anche a giocare sull’esterno». Sicuro. Uno tosto sembra Thierry Doubai, ivoriano, reduce da quattro stagioni nello Young Boys. Arriva dalla Svizzera come Inler dal quale erediterà il ruolo. «Lui è lui io sono io, i confronti non mi piacciono – spiega subito a scanso di equivoci –. Posso agire davanti alla difesa, ma anche da mezz’ala. Mi piace difendere e attaccare. Il preliminare di Champions? Sarà dura, ma daremo tutto». Junior. Il più giovane dei Sissoko, Abdoul, fratello dello juventino Momo, sembra il più disinvolto e chiacchierone. «Lui è entusiasta della mia nuova destinazione – spiega –, Momo mi ha detto che sono arrivato in una delle migliori società italiane. Sta a me dimostrare quello che valgo». Si ispira a Essien e Abu Dhabi dell’Arsenal. «Il mio pregio? Il recupero della palla. Il mio difetto? Devo crescere dal punto di vista fisico». Diamante e Bordon non aspettano altro.

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