Zoncolan: il 23/01/2011 giornata nera per gli incidenti sulla neve


di Gino Grillo

Giornata movimentata per i soccorsi sulle piste dello Zoncolan ieri dove un 15enne sloveno in vacanza è caduto procurandosi un preoccupante trauma cranico. Il giovane, 15enne, è stato trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine a bordo di un elicottero del 118 per le cure del caso. L’incidente, il primo di una certa gravità di questa stagione sciistitca 2010-2011 è avvenuto ieri di prima mattina, a pochi minuti dall’apertura degli impianti. Erano circa le 9.30 quando il giovane cittadino sloveno stava effettuando una discesa sulle nevi della pista dello Snow Park. Improvvisamente il giovane ha perso l’equilibrio cadendo faccia in avanti sul compatto manto di neve della pista. Immediato l’allarme ai soccorritori, anche perché il giovane appariva privo di sensi e perdeva copiosamente sangue dal capo nonostante indossasse il casco protettivo. I primi a giungere sul posto sono stati gli uomini in servizio guardia pista del corpo regionale dello stato che hanno prestato i primi soccorsi all’infortunato. Resisi subito conto della gravità delle ferite i forestali hanno allertato il 118 che faceva levare in volo l’elisoccorso con un’équipe medica. Sul posto intervenivano pure gli agenti della polizia di stato, anche loro in servizio sul polo della Carnia centrale, i quali bloccato la pista dove era avvenuto l’incidente dirottando gli sciatori verso altri impianti. Il ragazzo è stato portato al noscomio udinese, dove è stato accolto con prognosi riservata in area di emergenza.<br />
Quella di ieri è stata una giornata campale per gli uomini del soccorso piste dello Zoncolan, che hanno dovuto far fronte a diverse emergenze durante tutta la giornata. La neve compatta, costituita da neve programmata presenta un fondo molto duro che, in caso di cadute, può procurare molti danni agli sciatori. Molte sono state le contusioni specie degli arti inferiori, complice anche il gran numero di sciatori accorsi per una domenica sugli sci. La statistica degli incidenti registra un aumento di fratture e contusioni per cadute su questo tipo di piste, rispetto a quelle registrate su manti di neve fresca o naturale.
Da registrare, sempre nella giornata di ieri, altri due incidenti di rilievo che hanno coinvolto nella tarda mattinata un italiano che cadendo si è procurato un trauma cranico, mentre a fine giornata due sciatori austriaci si sono scontrati procurandosi uno un trauma cranico e l’altro un trauma al rachide. I traumatizzati al capo sono stati portati in elicottero a Udine, l’altro all’ospedale di Tolmezzo a bordo di una autoambulanza

 

Una risposta a “Zoncolan: il 23/01/2011 giornata nera per gli incidenti sulla neve”

  1. aggiornamento del 25/01/2011

    Altra domenica di superlavoro per Polizia e Forestale impegnati sullo Zoncolan nel soccorso sulle piste vda sci. Una decina gli interventi, un 15enne sloveno ancora in terapia intensiva. E dietro a molti degli incidenti c’è una parola sola: l’imprudenza.

    Ecco perchè diventano preziosi i consigli delle forze dell’ordine, ma anche dei maestri di sci, una sessantina, che operano sulle piste di quella che negli ultimi anni, per tracciati cresciuti a dismisura, innevamento di buon livello e impianti rinnovati è diventata di gran lunga la località più frequentata tra le cinque dei poli Promotur.
    E prima di qualche buona “dritta” per chi, specie nel week-end, affolla le piste della località sciistica carnica, un avvertimento: esattamente come accade sulle strade, anche sulle piste da sci per chi non rispetta le regole la multa è dietro l’angolo. Un esempio? Chi non rispetta i limiti di velocità e si lascia andare a discese a perdifiato, magari passando a pochi centimetri da una comitiva impegnata in un corso di sci o in una tranquilla sciata, rischia di beccarsi una contravvenzione per eccesso di velocità e di sborsare come minimo 70 euro. Non poca cosa. Dall’inizio della stagione, fanno sapere gli agenti sciatori del posto di polizia stagionale che ha sede “al cubo” dello Zoncolan, sono state comminate otto sanzioni. Che sarebbero potute tranquillamente lievitare se gli agenti negli affollati fine settimana sulle piste, come accaduto nell’ultimo week-end, non avessero dovuto passare gran parte del tempo in operazioni di soccorso. Un centinaio i soccorsi in pista effettuati dalla polizia, cui vanno aggiunti quelli della Forestale, da dicembre anche se, per fortuna, solo in sei casi si è trattato di collisioni tra sciatori. Per il resto cadute autonome, la maggior parte senza gravi conseguenze, molte delle quali provocate dall’alta velocità. E qui scendono in campo i maestri di sci di Ravascletto-Zoncolan che lanciano un appello alla prudenza. Ermes De Crignis, ex sindaco e direttore per oltre un decennio del sodalizio, è la memoria storica delle piste carniche con le sue 35 stagioni alle spalle. «La prudenza è la prima cosa – spiega – specie quando nei fine settimana ci si trova a sciare su tracciati molto frequentati. È necessario ridurre la velocità all’altezza dei dossi e dell’incrocio di gruppetti magari impegnati in corsi di sci. La neve in questo periodo è molto dura: se la velocità è eccessiva è molto difficile frenare in tempo anche perchè i nuovi sci invitano alla velocità». Prudenza, dunque, per evitare brutte cadute e pure una multa per eccesso di velocità. Allora sì che la domenica sugli sci sarebbe rovinata.
     

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