Cividale: col Mittelfest ritorna “Marionette & Burattini nelle Valli del Natisone”

Il festival "Marionette & Burattini nelle Valli del Natisone" rinnova, dal 19 al 25 luglio, il suo appuntamento con il teatro di figura itinerante e con il festival di Cividale: la manifestazione, promossa dalla Comunità montana del Torre, Natisone e Collio e dalla direzione della Cultura della Regione con Mittelfest, è promossa dal CTA Gorizia e diretta da Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi
"Un paese dentro l'altro" titola quest'anno la passeggiata per attori e figure che accompagnerà quotidianamente il pubblico della storica rassegna, che riparte da Mittelfest già domani, sabato 18 luglio, con lo spettacolo "Pulcinella e l'organetto" di Luca Ronga, già vincitore del Premio "Marionetta d'oro" (in piazza Diacono a Cividale, ore 17.30). La pièce riporta la confusione, la festa, la gestualità esagerata e chiassosa tipiche della città e trasferite nel teatrino di Pulcinella, dove fa irruzione il Gendarme, personaggio essenziale delle "guarattelle", che ordina – in nome della legge – di interrompere la rappresentazione. Ma il burattinaio, chiedendo al pubblico la complicità e il silenzio, riuscirà ad aggirare il divieto del Gendarme.<br />Motore portante di questa edizione 2010 di Marionette & Burattini nelle Valli del Natisone sarà dunque la passeggiata per attori e figure: un'idea teatrale, e insieme un itinerario fra storia e spettacolo, che ha conquistato negli anni l'entusiasmo del pubblico, e che quest'anno ritorna con un percorso tematico, "Un paese dentro l'altro", come sempre curato da Fernando Marchiori e Elisabetta Gustini, affidato in scena ai volti e alle voci del signor Giovanni (Valter Coren) e di Elena De Tullio.
La passeggiata teatrale del CTA vuole favorire la riscoperta dell'"anima" dei paesi, fatta di ricordi e speranze, di facce che ci guardano dalle foto, di arnesi rimasti appoggiati a un muro. Paesi che non ci sono più o che non ci sono mai stati, paesi passati o solo sognati. La passeggiata teatrale di quest'anno attraverserà il tempo per entrare in quell'"altro" paese, nascosto ma non perduto, silenzioso ma non muto. Raccoglierà la voce di chi ha visto, cercherà le tracce di quel che rimane dentro ciò che si trasforma. Storie, mestieri, canzoni, segreti di posti che sono un po' anche i nostri