Friuli: a Porpetto e Pagnacco la maglia nera della viabilità, su un campione di 14 strade friulane

Su un campione di 14 strade provinciali ogni giorno transitano 112 mila veicoli, ogni mese 3 milioni e 300 mila, ogni anno 41 milioni (mese di riferimento maggio 2011). Ed è la zona di Porpetto che sopporta il maggior flusso di veicoli pesanti.Sono solo alcuni dei dati forniti oggi nell’ambito del convegno finale di “Easy Foot – lascia che sia il tempo a correre” il progetto integrato di sicurezza stradale della Provincia di Udine, finanziato dalla Regione Fvg e dalla Provincia stessa e coordinato dall’Automobile Club di Udine. Ad aprire i lavori il presidente della Provincia Pietro Fontanini, l’Arcivescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzocato e il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti. «Uno degli obiettivi centrati da questa iniziativa – ha commentato il presidente Fontanini – è che davvero il numero degli incidenti mortali è in calo. E questo, ne sono certo, anche grazie alla grande campagna di sensibilizzazione avviata nell’ambito di questo progetto».

A sottolineare l’importanza del tema della sicurezza stradale anche mons. Mazzocato che ha ribadito come non vadano mai persi di vista alcuni valori fondamentali: «la vita è bella se la si vive con importanti scopi. Se da un lato istituzioni come la Provincia debbono proseguire con iniziative come questa, la Chiesa deve educare i giovani a prendere la propria vita sul serio: se si crede che tutto sia un gioco niente ha più senso».
Marchetti ha quindi ricordato che quando, nel 1999, arrivò in Provincia come amministratore «questa terra deteneva alcuni tristi primati: terza in Italia e prima in regione per pericolosità delle strade. Certo, sul dato molto incide il fatto che il tratto di competenza dell’ente intermedio è elevato, ma vi era una vera e propria mancanza di cultura della sicurezza, con conseguente mancanza di progetti in questo campo. Oggi molta strada è stata fatta – ha ricordato Marchetti – e i risultati sono sotto gli occhi di tutti».
 
Tra le moltissime iniziative avviate di cui è stato fatto il punto, interessante quella di monitoraggio del traffico effettuato grazie al posizionamento di speciali sensori (Acitraff) su 14 strade provinciali (per un totale di 30 corsie nei comuni di Aquileia, Basaldella, Codroipo, Latisana, Lumignacco, Mortegliano, Pagnacco, Porpetto, Povoletto, Rodeano, Tavagnacco e Varmo). I rilevatori hanno registrato i flussi di traffico, l’andamento dei flussi nel corso della giornata, il tipo di mezzi in transito, le velocità dei mezzi, il totale mezzi in transito e i giorni e le ore in cui c’è maggiore intensità di veicoli in transito. Ciò al fine di consentire una corretta pianificazione e programmazione degli interventi di costruzione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, una corretta valutazione degli indici di rischio di incidentalità per ciascuna strada e le nuove mappe della sicurezza stradale nonché la stima dell’inquinamento ambientale del traffico.
 
A titolo di esempio, nell’esposizione curata dall’ingegner Riccardo Colicchia direttore generale di Aci Cnp, è stato illustrato nel dettaglio il mese di maggio 2011. In questo periodo è il comune di Pagnacco che ha registrato il flusso giornaliero medio più alto (14.309 veicoli), nei giorni feriali il flusso medio orario è quello registrato alle 8 a Povoletto (366 veicoli). Quanto alla velocità media, nei tratti in analisi, i limiti sono mediamente rispettati a Lumignacco, Codroipo sud e Basaldella, mediamente non rispettati con sforamenti entro i 10 chilometri orari ad Aquileia, Codroipo nord, Latisanotta, Mortegliano, Povoletto e Tavagnacco nord. Maglia nera, con sforamenti oltre i 10 Km/h a Pasian di Prato, Porpetto, Rodeano e Tavagnacco sud.
 
Quadro completamente diverso per le ore notturne quando sono in pochi a rispettare i limiti. Come detto sono 41 milioni i veicoli che transitano ogni anno in provincia di Udine a fronte di un parco veicolare totale nella Provincia di 436.589 veicoli (fonte ACI) e un numero di abitanti pari a 521.283. Grazie alla rilevazione è possibile stabilire quali strade andranno incontro a una maggior usura: a Porpetto, ad esempio, dove quasi il 10% dei veicoli in transito è un mezzo pesante (400 mila ogni anno) sarà più probabile l’usura del manto stradale. Tra i dati forniti da Aci consult anche quelli relativi agli incidenti: pur essendo più numerosi i sinistri stradali nel corso della settimana, i morti aumentano nel weekend. Quanto all’inquinamento, i rilevatori hanno registrato come, giornalmente, vengano emesse in corrispondenza delle postazioni monitorate circa 13.374 kg/km di Co2. Tale dato è significativo se si pensa che, per smaltire queste 13,7 t/km di Co2 prodotta da traffico veicolare in un solo chilometro occorrerebbero 250 ettari di alberi.