Friuli: possibili agevolazioni in materia di telefonia

 

di RITA BERTOSSI

La settimana scorsa un pensionato di Tolmezzo mi ha chiesto informazioni su possibili agevolazioni, riduzioni o esenzioni dei costi del servizio telefonico di linea fissa. Considerando che pochi utenti conoscono le possibilità previste dalle normative (perché non inserire informazioni in fattura?), penso sia utile dare qualche ragguaglio su quali esse siano e sui requisiti economici e sociali richiesti per fruirne. Informazioni dettagliate sulle agevolazioni previste per gli utenti che presentino particolari condizioni di disagio economico e sociale si trovano sul sito www.agcom.it (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Qualche esempio: si può ottenere una riduzione del 50% del canone base nel caso in cui chi richiede l’agevolazione sia titolare del contratto telefonico per la linea dell’abitazione di residenza del nucleo familiare e qualora rientri nel previsto requisito di carattere economico (Isee) oltre a quello sociale. Quest’ultimo prevede che si possa chiedere l’agevolazione nel caso in cui del nucleo faccia parte un componente titolare di pensione di invalidità civile, di pensione sociale, una persona anziana con più di 75 anni di età o infine se il capofamiglia risulti disoccupato o in cerca di prima occupazione. E’ altresì sancita la possibilità di ottenere l’esenzione dal pagamento del canone di abbonamento per gli utenti privati nel cui nucleo familiare siano presenti non udenti. Per i sordi è stato stabilito anche il diritto a fruire di “un plafond minimo 50 Sms gratuiti al giorno da postazione mobile” ovvero per i servizi di telefonia mobile, e “90 ore mensili gratuite di navigazione in Internet per i non vedenti totali da postazione fissa” (dalla delibera 514/07 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), come standard minimi di offerta da parte dei gestori. Naturalmente è necessario seguire una specifica prassi per presentare le domande al proprio gestore. Qualche gestore pubblica sul proprio sito i moduli da utilizzare per la richiesta indicando quali certificati medici, rilasciati dalla competente autorità sanitaria pubblica e attestanti l’invalidità, debbano essere allegati. I documenti debbono essere inviati al Gestore con raccomandata A/r, conservandone copia.