Assicurazioni: statistiche e frodi nei sinistri RC-auto

di MARCO FEDERELLA
L’Ania, l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, ha recentemente diffuso un quadro di riepilogo dell’andamento del mercato assicurativo italiano. Tra le svariate proiezioni statistiche presentate una in particolare si riferisce a un fenomeno piuttosto diffuso in Italia, e in alcune regioni in particolare: quello delle frodi in occasione dei sinistri Rc-auto. Un fenomeno questo apparentemente limitato nelle proporzioni e negli effetti indotti, ma i cui riflessi esistono e sono rilevanti. Ma ciò che più conta è che indirettamente coinvolgono tutti  Quello delle frodi è uno degli elementi che condizionano maggiormente la spinta al rialzo delle tariffe Rc-auto. Il rapporto dell’Ania, recependo i dati forniti sul tema dall’Isvap, consente di stilare una classifica delle regioni virtuose e, confermando una tendenza storica, il Friuli Venezia Giulia si attesta ai primi posti della graduatoria. E questo sia in relazione alla classifica che prende come base di riferimento la percentuale dei sinistri con frode rispetto al numero totale dei sinistri che si sono verificati nell’anno, sia nell’ambito della graduatoria che si riferisce alla percentuale dei costi sostenuti per i sinistri con frode accertata rispetto al totale dei costi per i sinistri Rc-auto. Sulla base dei dati riguardanti il 2008 e relativi ai sinistri con frode accertata, il Friuli Venezia Giulia è la quarta regione più virtuosa nella classifica della percentuale dei sinistri fraudolenti sul totale dei sinistri verificatisi nell’anno. Si classifica invece al 3º posto tra le regioni più oneste in relazione alla percentuale degli importi riguardanti sinistri con frode rispetto al totale degli importi liquidati per i sinistri verificatisi nel 2008. Un quadro estremamente confortante. Ma solo in prima approssimazione. Infatti, se è vero che il costo delle assicurazioni Rc-auto, a parità di condizioni, è decisamente più elevato nelle regioni statisticamente meno virtuose, è altrettanto vero che il mercato assicurativo rappresenta un sistema interconnesso e che, non potendo parametrare esattamente il costo della polizza agli andamenti tecnici regione per regione, è presumibile che i comportamenti poco virtuosi di alcuni possano effettivamente penalizzare che si comporta correttamente. Due dati sono abbastanza eloquenti: le regioni meno virtuose per numero di sinistri con frode rispetto al totale sono Campania (la meno virtuosa in assoluto), Puglia, Calabria e Sicilia. Nella classifica per importi dei sinistri con frode rispetto al totale la graduatoria è la seguente: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Esattamente la stessa. E quindi? Quindi si evidenzia il fatto che in Campania quasi 10 sinistri su 100 sono fraudolenti e che l’8,13% degli importi liquidati fa riferimento a sinistri con frode accertata. Numeri che si commentano da soli e che dovrebbero far riflettere sull’opportunità di controlli più attenti e verifiche più puntuali nelle regioni d’Italia che si segnalano in questa speciale classifica. I mezzi posti in campo per la prevenzione delle frodi sono evidentemente limitati ed è presumibile che se ci fosse un’inversione di tendenza in questo stato di cose anche le tariffe Rc-auto su base nazionale potrebbero risentirne in termini riduzione. La classifica delle province meno virtuose quanto a frodi Rc-auto vede al 1º posto quella di Caserta e al 2º posto quella di Napoli (rispettivamente, nel 2008, il 12,22% e l’11,41% dei sinistri Rc-auto in tali province si sono dimostrati fraudolenti). L’analisi Ania si completa con una osservazione generale secondo la quale le frodi si concentrano maggiormente dove il numero dei sinistri totali è maggiore. L’effetto delle frodi si combina poi con il costo medio del sinistro su base nazionale che, rapportato agli altri Paesi europei, vede l’Italia al 4º posto nella classifica dei Paesi nei quali il sinistro costa mediamente di più. Peggio di noi solo Svezia, Finlandia e Svizzera. Un’analisi questa che fornisce qualche elemento di riflessione in più in relazione al costo delle coperture Rc-auto e che deve far riflettere in modo più approfondito in relazione a un fenomeno, quello delle frodi assicurative, troppo spesso tollerato e troppo raramente combattuto.