Austria: morto Joerg Haider, uno dei fondatori dell’Euroregione

Austria, morto in un incidenteNotizia grave, non solo perchè è la morte di un leader politico di una nazione a noi confinante, ma anche perchè piacesse o non piacesse, con il Friuli Haider intesseva rapporti da anni, sia con i presidenti di centro destra che con quelli di centro sinistra Il leader del partito austriaco di estrema destra Bzoe e governatore della Carinzia, Joerg Haider, è morto in un incidente stradale. Lo ha riferito la polizia di Klagenfurt all’agenzia di stampa Apa.

Secondo la polizia, Haider, 58 anni, era da solo a bordo della sua automobile a sud di Klagenfurt, capoluogo della Carinzia, quando la vettura è uscita fuori strada per cause ancora sconosciute. Secondo le prime indicazione, Haider è stato trovato con gravi ferite alla testa e al torace, e sarebbe morto poco dopo l’incidente, avvenuto nelle prime ore del giorno.

Joerg Haider avrebbe dovuto partecipare oggi ad una festa di famiglia per i 90 anni della madre. "Per noi è la fine del mondo", ha commentato il portavoce e vicepresidente del Bzoe, Stefan Petzner all’Apa. Nel corso delle elezioni del 28 settembre scorso, Joerg Haider aveva ripreso la leadership del partito ed aveva portato la formazione di destra al quarto posto dello scacchiere politico austriaco con il 10,7 delle preferenze alle spalle dell’altro partito di estrema destra Fpoe di Heinz-Christian Strache.

Questa la sua biografia:

Jörg Haider (Bad Goisern26 gennaio 1950 – 11 ottobre 2008) è stato un politico austriaco. Fondatore della BZÖ (Alleanza per il futuro dell’Austria), era sposato con due figlie.

Nato da una famiglia pesantemente collusa con il nazismo (il padre era stato un funzionario del Terzo Reich), Haider si iscrisse al FPÖ (Partito della Libertà Austriaco) ancor prima di laurearsi in diritto. Divenne portavoce del movimento dei giovani liberali nel 1971, e mantenne la carica fino al 1977.

Grazie al suo carisma, Haider divenne segretario e presidente prima della sezione carinziana del FPÖ (dal 1977 al 1983), e dal 1986 al 2000 divenne segretario nazionale del movimento, che durante la sua segreteria abbandonò i dettami classici propri di un movimento liberale e aderì a una sorta di populismonazionalista.

Nel 1989 fu eletto governatore della Carinzia, ma due anni dopo fu costretto alle dimissioni per aver elogiato pubblicamente la politica socio-economica di Adolf Hitler. Tuttavia, nonostante questo, egli riuscì ad attirare a sé svariati austriaci, che si sentivano stufi o peggio ancora stritolati dal consociativismo tra i partiti dell’ÖVP (Partito Popolare Austriaco) e del SPÖ (Partito Socialdemocratico Austriaco): nel 1999 fu rieletto presidente della Carinzia e nelle elezioni politiche dello stesso anno ottenne quasi il 30% dei voti.

Iniziò un periodo di collaborazione governativa tra l’ÖVP e il FPÖ: tale accordo, seppur inviso dall’Unione europea, rimase in vigore fino al 2002, cioè quando Haider ritirò la fiducia al governo guidato dal popolare Wolfgang Schüssel.

Dopo la sconfitta del suo partito alle elezioni politiche del novembre 2002 (dove ottenne solo il 10,2% dei voti) Haider, che aveva lasciato la presidenza del FPÖ a Susanne Riess-Passer già da due anni, si ritirò dalla politica nazionale.

Il successo ottenuto in Francia da Jean-Marie Le Pen lo convinse però a riscendere in campo: nelle elezioni del marzo 2004 riuscì ad ottenere il 42,5% dei voti in Carinzia, riuscendo a farsi rieleggere governatore della regione.

Il 4 aprile del 2005 fonda, insieme ad altri membri del FPÖ, il nuovo partito Bündnis Zukunft Österreich (BZÖ, Alleanza per il futuro dell’Austria). Il 7 aprile 2005 venne quindi espulso dal suo precedente partito, il FPÖ.

L’ 11 ottobre del 2008 è morto a causa di un incidente d’auto.

7 Risposte a “Austria: morto Joerg Haider, uno dei fondatori dell’Euroregione”

  1. E’ morto un rappresentante dell’Europa “profonda”, quella vera e autentica, lontana dagli asettici palazzi di vetro di Bruxelles

  2. No mi è mai stât tant simpatic Heider parcè che no gradivi il sô pinsîr politic e soredut ciertis afermazions, ma mi displâs che al sedi muart cussì zovin. E mi ven ancje di pensâ a trop periculosis che son che stradis dongje di Klagenfurt, là che ancje jo ài riscjât la strece dal cuel.

  3. «Joerg Haider è morto come è vissuto: a cento all’ora». Renzo Tondo, presidente della Regione, riassume cosí la figura del rifondatore dell’estrema destra austriaca deceduto in un incidente automobilistico all’alba di ieri. Un valido interlocutore politico – per Tondo –, ma anche «un grande amico». La notizia della morte del governatore della Carizia si è diffusa rapidamente alle prime ore del mattino.

    Ricordando l’importanza del ruolo ricoperto da Haider nello sviluppo dei rapporti transfrontalieri, Tondo ha infine detto che «per il progetto di Euroregione, giocoforza, qualcosa cambierà». In occasione dei funerali di Haider, l’attività del Friuli Vg, ha annunciato Tondo, si fermerà in segno di lutto.

    Tondo guarda commosso le prime foto dell’incidente da un computer dalla sede della Regione, a Trieste, dove ha convocato una conferenza stampa poco prima di pranzo interrompendo la festosa confusione di Trieste, immersa nei festeggiamenti per la regata velica Barcolana. «La Carinzia ha perso un grande Governatore e l’Austria ha perso un leader politico in forte ascesa – afferma il presidente – i suoi collaboratori, che ho sentito stamani, mi hanno detto che la settimana scorsa era al settimo cielo per la felicità, perché aveva raggiunto questo obiettivo straordinario di rinascere politicamente dopo una sconfitta molto forte. Purtroppo – ha sottolineato – è stata l’ultima vittoria della sua carriera e della sua vita». Secondo Tondo, «l’Austria perde un politico di riferimento in un momento di grandi cambiamenti in Europa; al Nordest viene a mancare il principale interlocutore per l’Euroregione; e io ho perso un amico che mi è sempre stato vicino, anche e soprattutto nei momenti peggiori della mia carriera politica». Nel 2003, racconta Tondo, al termine della sua prima legislatura da presidente, «proprio nell’ultima settimana, quando il mio stato d’animo non era dei migliori, Haider mi telefonò e mi disse che prima che terminassi il mandato voleva consegnarmi la massima onorificenza della Carinzia. Apprezzai molto questa sensibilità». «Haider – ha detto Tondo – ha voluto e saputo creare un rapporto umano vero al di là della politica e dei ruoli, una caratteristica che ha contribuito a renderlo così amato e votato nella sua terra». Tondo ha ricordato che Haider «è stato un elemento di rottura rispetto al sistema austriaco, storicamente fondato sull’asse popolari-socialdemocratici» e ha sottolineato le ripercussioni della scomparsa del leader carinziano «su tutto il Nordest dell’Italia, perché viene a mancare il principale interlocutore per la costruzione di un’Euroregione concreta, fondata sulle azioni che avevamo interpretato e condiviso». «Haider – sottolinea Tondo – ha sempre creduto nella cooperazione transfrontaliera, superando con i fatti anche le barriere costituite da pregiudizi nei suoi confronti».

    «Mi piace ricordare – gli ha fatto eco il presidente del Consiglio regionale, Edouard Ballaman – come il governatore della Carinzia guardasse alla nostra regione dal punto di vista istituzionale come un partner privilegiato, e da quello personale ne apprezzasse cultura e tradizioni».

    Nel porgere le condoglianze alla famiglia, «alla moglie e alla figlia Ulriche che ha sposato un italiano che incontro spesso a Roma», Tondo ha ricordato «gli ultimi incontri con Haider, da quello informale a Klagenfurt in occasione della partita degli Europei di calcio tra Polonia e Croazia, alla conferenza stampa congiunta di Udine a fine agosto e alla festa a Tarvisio, in occasione del compleanno di Gabriele Massarutto e Maria Giovanna Elmi».

    «Se i funerali dovessero svolgersi martedì, giorno in cui è prevista la visita del ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto – ha concluso Tondo -, anche il Consiglio regionale sospenderà i lavori, dando così modo a chi lo desiderasse – evidenzia – di essere presente alla funzione». Tondo ha espresso la propria volontà di partecipare in veste ufficiale ai funerali del leader del Bzoe

  4. Dal MV del 13/10/2008

    Il gonfalone del Friuli Venezia Giulia testimonierà il lutto della Regione ai funerali del governatore carinziano, Joerg Haider, morto in un incidente stradale avvenuto alle prime ore del mattino di sabato non lontano da Klagenfurt. Lo ha annunciato ieri il presidente, Renzo Tondo, che porterà personalmente il vessillo della regione autonoma in Carinzia e che parteciperà alle esequie ufficiali del Land carinziano, in tutto e per tutto uguali a quelle di Stato, previste con ogni probabilità venerdì o sabato prossimo alla presenza del presidente della repubblica austriaca Heinz Fischer. Della delegazione della Regione farà parte anche il presidente del consiglio regionale, il leghista Edouard Ballaman. «Porterò il gonfalone ai funerali – spiega Tondo – per testimoniare la vicinanza mia personale del governo regionale a Haider. Se i funerali dovessero svolgersi martedì, giorno in cui è prevista la visita del ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto – ha aggiunto Tondo – anche il Consiglio regionale sospenderà i lavori, dando così modo a chi lo desiderasse di essere presente alla funzione». Questo, precisa Tondo, non comporta la proclamazione del lutto ufficiale.

    Cordoglio dal Friuli Venezia Giulia, dunque, per la morte di Haider. E dalla Valcanale, seconda patria del leader carinziano, il Comune di Tarvisio è pronto ad organizzare un bus per portare amministratori della valle e rappresentanti delle associazioni locali a Klagenfurt ai funerali. La decisione è del sindaco Renato Carlantoni, stupito dalla partecipazione della comunità tarvisiana al cordoglio per la prematura scomparsa di Haider. In tanti infatti hanno apprezzato la scelta di listare a lutto dal municipio lo stemma del Comune. «Parteciperemo in forma ufficiale al rito funebre – spiega Carlantoni – con il labaro del Comune portato dai Vigili urbani in alta uniforme. Stiamo pensando di mettere a disposizione un bus per consentire a tutti gli amministratori della vallata e ai componenti delle associazioni di recarsi ai funerali. Da lunedì gli interessati potranno prenotarsi chiamando in municipio al numero 04282980 interno 140. Sulla base delle richieste decideremo il da farsi».

    Un legame, quello che unisce il Comune di Tarvisio alla Carinzia e a Joerg Haider in particolare, che va oltre la pura collaborazione politica e istituzionale, sfociando in una vera e propria amicizia. Non a caso sull’edizione domenicale del Kleine Zeitung erano tre i principali necrologi pubblicati: quello della Regione Carinzia, quello della città di Klagenfurt e quello del Comune di Tarvisio. «Il sindaco della Città di Tarvisio Renato Carlantoni, insieme all’amministrazione comunale – si legge – si stringe intorno alla famiglia del governatore della Carinzia Joerg Haider e si rammarica per la perdita».

    Nel Tarvisiano i giornali sono andati a ruba e l’incidente di Haider è diventato l’argomento del giorno nei bar e nei ristoranti. Molti ancora ricordano una delle sue ultime visite al Mercato di via Vittorio Veneto, nel luglio 2007, quando ad ogni passo era fermato dai tanti austriaci presenti per firmare autografi o per scattare una fotografia. Per rispetto anche le bandiere del Commissariato misto di Thoerl Maglern, a pochi passi dal confine di Coccau, dove lavorano fianco a fianco le forze di polizia di Italia, Slovenia e Austria, sventolano a mezz’asta. E tra le tante attestazioni di stima rivolte al governatore carinziano, c’è anche quella di Barbara Lagger, la presidente della Kanaltaler Kulturverein, l’associazione tedesca della Valcanale: «La comunità germanofona della Valcanale – afferma – è stata duramente colpita da questa perdita, anche perché negli anni c’è sempre stata una fattiva collaborazione con Haider, specie nell’ambito culturale. Il Governatore infatti ci ha sempre sostenuto nel portare avanti la tutela della lingua tedesca, le sue tradizioni e i suoi costumi attraverso una serie di iniziative mirate. Da un punto di vista personale – conclude – ho perso un grande amico

  5. Aggiornamento 15/10/2008

    Joerg Haider era ubriaco al momento dell’incidente in cui ha perso la vita. Lo ha reso noto oggi l’ex braccio destro e successore del leader dell’estrema destra austriaca, Stefan Petzner. Haider, 58 anni, è morto in un incidente d’auto nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Al momento dello schianto era solo a bordo e viaggiava a oltre 140 chilometri all’ora su un tratto di strada col limite di 70.

    Petzner, che ha sostituito Haider alla guida della Bzoe, ha reso noto che il livello di alcool nel sangue del leader del partito era oltre i limiti legali, pari a 1,8 grammi. Parlando oggi alla stampa, Petzner ha detto di essersi sentito obbligato a confermare la circostanza considerate anche le molte voci relative a un possibile stato di ebbrezza dell’ex capo del partito delle libertà.

    Intanto sono in corso i preparativi per i funerali dell’esponente politico, previsti per sabato prossimo. L’intera cerimonia sarà trasmessa in diretta dalla tv austriaca e poiché si prevede l’arrivo di migliaia di persone, al saluto alla salma nel Landhaus (governo regionale) e alla messa nel Duomo di Klagenfurt saranno ammessi solo gli invitati. Per questo saranno organizzati lungo tutto il tragitto dei punti di “public viewing” proprio come avvenne per l’Euro 2008. Dopo la messa, la bara sarà portata al cimitero di Annabichl a Klagenfurt. La cremazione sarà fatta in data ancora da definire a Villach, mentre la sepoltura dell’urna sarà nella cappella privata Alt St. Michael nella proprietà di Haider nel Baerental (Valle dell’orso).

  6. ce ne vorrebbero anche in Italia (in Friuli) politici come lui!

I commenti sono chiusi.