Carnia: Cedarchis-Ovarese (finale Coppa Carnia) da ripetere causa errore arbitrale


foto Alberto Cella

di RENZO MANZOCCO

Coppa Carnia, tutto da rifare. Il giudice sportivo, con una decisione che era nell’aria, ha “cancellato” la vittoria ottenuta dall’Ovarese ai rigori (5-4) nella finale giocata sotto la pioggia a Villa Santina alla vigilia di Ferragosto a causa di un errore tecnico commesso dall’arbitro. Un successo, del resto, mai omologato per via del reclamo prima annunciato e poi presentato nei termini da regolamento da parte del Cedarchis. Al centro della contestazione la gestione del recupero dopo il novantesimo da parte del direttore di gara  Dei 5 minuti concessi, e segnalati dall’arbitro, il fischietto ha infatti fatto disputare soltanto 120 secondi prima di decretare la fine del match (0-0) e mandare le squadre alla roulette dei calci di rigore. Penalty che poi hanno premiato la maggiore precisione dei tiratori scelti dell’Ovarese, impostasi per 5-4.<br />Dopo due settimane di valutazioni, consultazioni, referti e audizioni dei vari protagonisti della partita (arbitro compreso), il giudice sportivo ha deciso di dare ragione al Cedarchis e ha ordinato la ripetizione della finale, rilevando tra l’altro anche che la partita era durata quattro minuti di meno (due per tempo) rispetto ai 90 regolamentari. Una serataccia, insomma, per il fischietto tolmezzino Sacchetto, probabilmente tratto in inganno dal suo cronometro.
A questo punto la palla passa alla Federcalcio regionale, che dovrà scegliere data e sede dove mandare in scena il replay della finalissima.
Soddisfazione, come ovvio, in casa del Cedarchis; più stupore che delusione, al contrario, a Ovaro. I no comment di un primo momento hanno lasciato spazio alle parole amare del presidente Adriano Micoli, incredulo per la decisione presa dal giudice. «Le nostre perplessità derivano dal fatto che sulla sentenza ci sono state imposizioni sul supplemento di referto – ha spiegato il numero uno del club biancazzurro –. Io personalmente sono molto deluso dalla Federazione».
Non è ancora chiaro quale sarà l’atteggiamento dell’Ovarese nei prossimi giorni: controricorso o addirittura un clamoroso rifiuto a ripetere la finale?
(Ha collaborato Renato Daniani)