Carnia: Cortiula a un passo dalla finale, Tam tam su Facebook per sostenerlo

 

di Tanja Ariis

Domani, alle 12, torna su Rai uno, in semifinale a “La prova del cuoco”, lo chef carnico Daniele Cortiula. Se vincerà anche contro il Veneto, si giocherà il titolo con la Liguria. E Daniele, ambasciatore della cucina del Fvg, potrebbe a quel punto far conquistare alla sua regione il gradino più alto a livello nazionale. Intanto su Facebook si è scatenato il tam tam dei sostenitori, dove lo zoccolo duro è rappresentato dai fans carnici, friulani e regionali, ma ci sono anche numerosi tifosi dal Sud Italia e persino dall’Egitto, oltre che da diversi altri Stati. È lo chef che unisce, Daniele, con i suoi sapori sorprendenti e delicati e i suoi piatti che solo a guardarli, per la fantasia e la cura dei dettagli, incantano Dopo i 5 successi dei mesi scorsi Daniele e Vilma Puntel si apprestano a raggiungere Roma per disputare domani la semifinale contro il Veneto, rappresentato da due cuochi, padre e figlio, di Sandrigo, patria e sede della confraternita del baccalà. «Sono avversari temibili – ammette Daniele, osservando la serie di successi inanellati dai colleghi vicentini -. Sono un po’ preoccupato: hanno il vantaggio di essere appena usciti da vincitori, di essere ben allenati e agguerriti». Una sfida dunque che si prefigura avvincente alle 12 su Rai uno a “La Prova del cuoco” (per sostenere Daniele e Vilma codice 2 al 894222 su telefono fisso e al 4784781 su cellulare). Daniele intanto già affila le armi per la sfida che vale la finalissima: proporrà come primo piatto gnocchi di ricotta di capra con crema di sclopit e fiori di primavera, ingredienti tipici della stagione e della Carnia. Come secondo, invece, preparerà “ucej scjampâs”. Non si tratta, come potrebbe far intendere il nome, di un piatto a base di uccelli, ma di involtini di manzo con guanciale affumicato e salvia, serviti con asparagi di bosco. «Una volta – spiega Daniele – i poveri non potevano permettersi gli uccelletti, prerogativa dei ricchi. Così preparavano questi involtini di manzo chiudendoli con uno stuzzicadenti che dava loro una forma simile». Intanto in questi mesi il riscontro per Cortiula non è mancato, tanto che il Teatro, il ristorante per cui lavora a Tolmezzo, da un mese è aperto anche a mezzogiorno (tranne lunedì e la domenica sera). Molti i clienti che provengono anche da altre parti del Fvg. Daniele, molto legato alle tradizioni della sua terra, commenta poi con favore il rilancio del “gugjèt” in Carnia: «Varie realtà stanno studiando di abbinare il “gugjèt” alla gastronomia: chi sta lavorando a un semifreddo a forma di “gugjèt”, chi ai “cjarsons”, chi ai biscotti. Mi fa molto piacere, perché, se molte iniziative sono state lanciate in passato e non hanno avuto seguito, questa invece sta andando avanti e ha tutte le carte in regola per fare da traino all’economia».

2 Risposte a “Carnia: Cortiula a un passo dalla finale, Tam tam su Facebook per sostenerlo”

  1. aggiornamento del 18/05/2012

    di Tanja Ariis

    Si ferma la scalata dei tanti successi inanellati a “La prova del cuoco” in questi mesi dallo chef carnico Daniele Cortiula: alla semifinale contro il Veneto, ieri su Raiuno, hanno avuto la meglio, con il 54% dei voti, i colleghi di Sandrigo, strappando al Fvg la finale con la Liguria. A consolare Daniele, l’ambasciatore della cucina carnica, Vilma Puntel e i tanti sostenitori che hanno provato a sbaragliare la concorrenza resta il fatto che, come ha voluto sottolineare anche la conduttrice, Antonella Clerici, si trattava di una gara tra la crème della crème, anzi tra la supercrème della cucina italiana. E il fatto che l’esperienza ha dato il “la” a diversi altri importanti riscontri per lo chef carnico. Mariagrazia Menegon del Teatro, il bar ristorante di Tolmezzo per cui i due lavorano, commenta: «Sono stati bravi e sono molto orgogliosa di loro per la prova di grande livello. Questa esperienza è stata un’occasione importante per parlare della cucina carnica in tv a livello nazionale, come mai si era fatto, con tutti gli aneddoti, la fantasia, i sapori e i colori con cui ha saputo raccontarla Daniele. Il Veneto lo sapevamo che è più grande di noi numericamente e che con il televoto si rischiava». Daniele e Vilma hanno sfoderato gnocchi di ricotta di capra con crema di sclopit, speck croccante e fiori di primavera e ucej scjampâs con asparagi selvatici. I concorrenti di Sandrigo: fettuccine con sugo di avannotti delle risorgive e la “bondola con la lingua” con kren, fagioli e un tortino primaverile su fonduta di Asiago. Intanto, rientrato al Teatro, Daniele si prepara il 29 maggio alle 19.30 per una serata speciale nel “suo” locale: saranno protagoniste le sue erbe spontanee (come scolpit, asparagi di bosco e radicchio di montagna) in una cena di degustazione di 3 piatti abbinati a tre vini (prenotazione obbligatoria e possibile solo fino a esaurimento posti). L’evento è organizzato dall’associazione sommelier del Fvg. E dopo “La prova del cuoco”, non si esclude di rivedere Daniele in tv.

  2. Uno può scrivere anche, che di tutte queste tiritere, non gliene può fregar di meno? Grazie

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