Carnia: Il 25/26 agosto gran fondo a tappe con le scalate di Crostis e Zoncolan, ritorna la Carnia Classic

di Antonio Simeoli

Due gran fondo, una dopo l’altra, il 25 e il 26 agosto, la scalata di Crostis e Zoncolan, la probabile diretta Rai, la presenza di oltre 2.500 atleti, un’attenzione mediatica mondiale. In una frase tutto (o quasi) quello che accadrà in Carnia la prossima estate grazie al ritorno della Carnia Classic, la manifestazione cicloturistica destinata a chiudere in modo trionfale il decennio del grande ciclismo in Friuli. Niente Giro Nell’anno in cui il Giro d’Italia non calcherà le strade friulane, dopo due anni di trionfi e pure polemiche (per la cancellazione all’ultimo momento del monte Crostis nel maggio scorso), ci penserà quindi il team della Carnia Bike, gloriosa associazione tolmezzina che può contare su un centinaio di iscritti, a regalare una settimana di grande ciclismo agli appassionati. Il sodalizio, che due anni fa rinunciò all’organizzazione della gran fondo causa la neve primaverile a Casera Razzo e l’anno dopo per la carenza di fondi, si avvarrà della collaborazione della società Amici&Bici e di Carnia Welcome. Coordinatore e “promoter “ sarà Enzo Cainero, il manager delle tappe friulane del Giro d’Italia. I percorsi Un mix vincente che naturalmente partirà dai percorsi. Si partirà il 25 agosto con i 98 km della Tolmezzo-Monte Zoncolan-Tolmezzo, una tappa durissima con l’assalto al “mostro” da Ovaro con pure la non semplice scalata al Passo Duron. Il giorno dopo i cicloturisti, che potranno però iscriversi anche a una sola delle due frazioni, saranno chiamati ad affrontare, sempre con partenza dal capoluogo carnico, Casera Razzo, il Monte Crostis (da Comeglians) con successiva spettacolare cavalcata sulla Panoramica delle vette e discesa su Ravascletto messa in sicurezza dai volontari come nella scorsa primavera, prima di tornare, dopo 132 km, a Tolmezzo. Pienone alberghi «Due percorsi impegnativi – spiega Enzo Cainero – con la scalata di montagne totem per i cicloturisti di tutto il mondo. Sarà un evento incredibile che ha l’obiettivo di portare in Carnia almeno duemila iscritti e riempire, grazie ai loro accompagnatori, gli alberghi fino a Udine». Per questo gli organizzatori, che a febbraio presenteranno l’iniziativa (che già spopola sul web) si avvarranno della collaborazione di Carnia Welcome e dei 18 comuni della Carnia, tutti interessati in qualche modo al passaggio delle tappe. La “triade” della Carnia Classic (Furio Pivotti, Gianni Romani e Massimo Quaglia) intanto sta oliando la macchina organizzativa. «Le iscrizioni partiranno da febbraio – spiega Quaglia – vogliamo proporre un evento unico che metterà a dura prova le capacità organizzative della Carnia Classic con l’impegno di centinaia di volontari e degli uomini della Protezione civile. Il Giro quest’anno non arriverà in Carnia, la Gran Fondo allora dovrà essere l’evento sportivo del 2012 in Alto Friuli. Un traino per il turismo». Riflettori di Rcs Il tutto, come garantisce Cainero con la benedizione di Rcs, la sociertà che organizza il Giro d’Italia, pronto a tonare da queste parti già nel 2014. Insomma, in agosto i cicloturisti avranno il coraggio di scalare quella montagna e affrontare quella discesa evitate dal Giro. Che smacco per i “paurosi” girini e soprattuttio i loro direttori sportivi. E il tutto avverrà sotto lo sguardo attento delle telecamere di “mamma Rai”. Per il Crostis una piccola rivincita