Carnia: in ricordo di Sergio Straulino, piccolo, grande sindaco di Sutrio

di Federica Nodale, Sutrio

Il sindaco è il primo cittadino e il cuore di un paese. Quello di Sergio (Straulino) batteva forte per tutto ciò che portava Sutrio al di fuori dei confini della Carnia. Lo ricordo ancora sorridente alla “Magia del legno”, a “Borghi e presepi”, estremamente gioioso al giro d’Italia sullo Zoncolan, ma anche alla “Bikerfest”. Aveva capito che aprire le porte a un nuovo tipo di turismo senza alcun pregiudizio avrebbe portato pubblicità gratuita al paese e così, nonostante ci fosse qualche voce di dissenso, lo vedevi salutare le migliaia di motociclisti provenienti da tutta Europa! La sua mente era “giovane” e “aperta”. Disponibile e sempre presente alle manifestazioni a difesa dell’integrità del nostro territorio come quando nel 2005 iniziò la battaglia contro l’elettrodotto. Sempre puntuale alle trasmissioni a cui era invitato sulle varie problematiche territoriali e sociali (anche a quelle che quasi certamente molti avrebbero evitato). Ultimamente aveva partecipato a un contraddittorio televisivo dove aveva difeso le sue posizioni anche alterandosi dicendo quel che al momento sentiva. Sergio era così… di certo sapeva difendersi, ma anche commuoversi come all’inaugurazione di una strada a ricordo dell’ammiraglio Agostino Straulino. A volte avevamo idee divergenti, ma c’era sempre il confronto e nonostante la diversità di pensiero il saluto non è mai mancato. Mi è sembrato strano quest’anno non vederlo “sbucare” da un angolo di paese a piedi o in auto durante “Borghi e presepi” con quello sguardo vispo con cui si guardava intorno e poi diceva: «Devo accertarmi che tutto sia a posto». Poco prima di Natale il ricovero in ospedale. Nessuno si aspettava un simile epilogo. Anni fa mi disse che dopo il trapianto la sua visione della vita era totalmente cambiata. Dava valore a ogni singolo istante: «Assaporo ogni cosa come se la vedessi per la prima volta, sono fortunato, mi sento rinato!». Voglio ricordarlo così il “piccolo, grande sindaco”, con la sua volontà di non arrendersi, di ricominciare e di saper trasmettere l’amore, il senso di appartenenza per il suo paese con immancabile entusiasmo!