Carnia: lo spopolamento è consolidato, in media di 175 abitanti l’anno

di David Zanirato

È una Carnia che continua a perdere una media di 175 abitanti l’anno quella che si affaccia al 2012. Trend di spopolamento ormai consolidato che al 31 dicembre 2010 (ultima rilevazione utile) fa segnare complessivamente 39.112 abitanti nei 28 comuni (erano 42.685 nel 1991). E accanto a ciò con i principali poli artigiani e industriali concentrati nei fondovalle prosegue lo scivolamento dei residenti. A proposito di imprese regge, ma a fatica, l’artigianato che deve far fronte ad un mercato sempre più parcellizzato e disperso che non sa stringere sinergie di filiera. Peggiora il commercio, soprattutto nelle piccole località. Anche nel settore primario si continua a segnare una rilevante involuzione, sia in termini occupazionali che economici; cresce invece il numero di addetti nella Pubblica amministrazione che di fatto ha compensato il calo negli altri settori. In ambito turistico non si è riusciti ancora sfruttare le notevoli potenzialità in quanto si programma ancora troppo per “poli” e per “stagioni”. L’analisi esce dalla relazione previsionale e programmatica 2012-2014 della Comunità montana della Carnia, lasciando così nell’anno della trasformazione, diversi fardelli alla futura Unione dei Comuni. Nuovo ente che pareggia il bilancio previsionale a quota 40.179.257 euro. Nel documento contabile l’amministratore temporaneo Dario Zearo ha utilizzato un’ottica diversa rispetto ai precedenti esercizi puntando quindi a rimodulazione delle priorità e una rivisitazione della struttura operativa, a dei risparmi sul personale (attualmente pari a 59 unità in organico). Tra le entrate proprie che negli ultimi anni hanno fatto la fortuna dell’ente spiccano i 3.110.000 euro derivanti dalle centrali idroelettriche e a biomasse (a fronte di costi pari a 622 mila euro) mentre sul fronte dei trasferimenti, nelle poste a bilancio sono stati iscritti 1.671.000 euro di trasferimenti ordinari, 3% in meno rispetto al 2011 in via prudenziale; alla fine con le entrate che eccedono sulle spese per il normale funzionamento saranno finanziati interventi di straordinaria manutenzione sugli impianti delle rinnovabili, riqualificazioni ambientali a Sella Marcelie, acquisto di materiali per la raccolta differenziata porta a porta, cofinanziamento degli interventi previsti dal Pit 2007-2013 mentre l’avanzo di amministrazione stimato in 500 mila euro è già destinato ad altri investimenti sempre previsti nel Piano delle opere 2012. Per quanto riguarda il “servizio per conto terzi” (la Comunità montana gestisce infatti il personale della maggioranza dei comuni, ndr) iscritti 20 milioni di euro previsti per gli emolumenti di dipendenti e amministratori delle varie associazioni intercomunali che ne hanno dato delega.