Carnia: “Rispettare regole precauzionali di buon senso” come profilassi e prevenzione per l’invasione di topolini di campagna

Dal sito della Vita Cattolica.

Allerta per la febbre emorragica dei topi, nelle vicine regioni slovene  registrati 116 casi. 
 
Anche in Slovenia è allerta per l’invasione di topolini di campagna, registratasi nella vicina regione della Gorenjska (al confine con il Friuli) e della Carniola. Un fenomeno del tutto simile a quello registratosi in Alto Friuli. In Slovenia le autorità sanitarie locali hanno invitato la popolazione a un’attenta profilassi e prevenzione dopo che, nel solo mese di giugno, sono stati accertati 49 casi di febbre emorragica causate da infezioni da Hantavirus. In tutto, questa primavera, i casi di “febbre murina” denunciati dalle autorità slovene anche alla rete di allerta sanitaria dell’Unione Europea, sono già 116. Diversamente nella nostra regione il servizio veterinario dell’azienda sanitaria numero 3 “Alto Friuli” ha rassicurato la popolazione dichiarando che, per ora, i topolini non portano nessun rischio infettivo. Il dottor Glauco Squecco, responsabile dell’assistenza veterinaria dell’Ass3, spiega: “Abbiamo inviato numerosi esemplari di topolini ad un laboratorio specializzato di Belluno, e i risultati sono stati presi in esame anche da uno dei massimi esperti italiani delle malattie dei topi. Non si è evidenziato alcun rischio. A tutti però consigliamo di attenersi alle normali accortezze igieniche e di non toccare i topolini né vivi né morti”. L’istituto per la salute pubblica della Repubblica di Slovenia consiglia alla popolazione di lavare accuratamente la frutta o gli altri alimenti conservati nella cantine o in magazzini dove sono stati trovati dei topi. Il veterinario Squecco suggerisce anche di non toccare ma gli animali con le mani.
L’incubazione della “febbre murina”