Chiusaforte: se l’ex stazione diventa ritrovo anche dei vip

di Alessandro Cesare

Per un turismo, quello invernale, che stenta a decollare, ce n’è un altro, più di nicchia, che sta crescendo mese dopo mese. Si tratta di quello legato alla bicicletta, che proprio a Chiusaforte trova due espressioni di indubbio richiamo. La prima è rappresentata dall’Altopiano del Montasio, preso d’assalto da centinaia di cicloamatori dopo l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia nel maggio 2013; la seconda è la ciclovia “Alpe Adria”. Proprio su questa dorsale, che attraversa Valcanale e Canal del Ferro, nel corso della stagione estiva, ha aperto i battenti un locale nella vecchia stazione ferroviaria di Chiusaforte. Un esperimento riuscito quello proposto da Fabio Paolini il quale, unendo un punto di ristoro con un’area museale e di relax, è riuscito a soddisfare le aspettative di turisti e cicloamatori. Non solo, visto che proprio la proposta dell’ex stazione Fs sta attirando l’attenzione anche di personaggi di spicco dell’imprenditoria friulana, come Antonella Nonino, che in una recente intervista ha citato come esempio di buon turismo quello realizzato nell’ex stazione. Una struttura che ha chiuso proprio in questi giorni, dando l’appuntamento alla prossima stagione: «Sono stati 3 mesi di prova – hanno affermato i gestori del locale – un esperimento che entusiasticamente e con grande energia abbiamo portato avanti cercando di raggiungere il risultato di rilanciare uno stabile in disuso, confidando solo in quello che avrebbe potuto garantirci il traffico dei cicloamatori. Ci sembra che il risultato sia stato raggiunto». Per fare turismo non sono sufficienti solo gli investimenti: a volte serve un mix di intuito, cortesia e voglia di fare. Quello che si trova nell’ex stazione.