Cividale: vivere nella città più felice del Friuli


È Cividale del Friuli il comune “più felice” del Friuli Venezia Giulia, l’undicesimo in Italia. La qualità della vita dell’antica Forum Julii è stata premiata da un’indagine condotta per il settimanale “Panorama” dal Centro studi Sintesi di Venezia (un istituto di ricerca che analizza da anni i principali fenomeni socio-economici, locali e nazionali) che, per la prima volta in Italia, ha fotografato il “ben stare” nelle realtà locali comprese tra i 10mila ed i 100mila abitanti, ovvero quelle città ma soprattutto cittadine nelle quali risiede complessivamente la maggioranza della popolazione. Quali i criteri? La prima scrematura, effettuata partendo da tutti gli 8.101 comuni italiani ha eliminato di volta in volta gli estremi: per esempio, i comuni con una densità media della popolazione troppo bassa e troppo alta, quelli nei quali gli immigrati residenti sono meno dell’1 per cento o sopra il 15 e così via. Un taglio che ha salvato solo 249 realtà – la più piccolo Asola, nel Mantovano, con 10.056 residenti, la più grande Asti, in Piemonte, con 75.298 – e che ha visto uscire per esempio la città di Udine così come molti altri capoluoghi di provincia simili per caratteristiche.<br />
      Il secondo step ha quindi misurato il livello di qualità della vita nei comuni selezionati attraverso un mix di 50 indicatori di benessere, simili a quelli indicati come indispensabili per misurare la vera felicità dei cittadini dalla commissione di economisti istituita in Francia da Nicolas Sarkozy. Non solo la ricchezza (mediata per esempio con l’indice di evasione delle tasse) e le condizioni di vita materiali ma anche l’istruzione, la partecipazione alla vita politica, i rapporti sociali, la sicurezza, l’ambiente, i prodotti tipici, le ore di sole al giorno, le attività personali e la salute. In definitiva quello di cui parla tra l’altro Federico Rampini nel suo ultimo saggio “Slow economy” ipotizzando accanto al Pil, il Fil (la felicità interna lorda).