Cossiga con la cappa

La notizia è di oggi:
il Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, ha mandato a dire di non voler partecipere alla cerimonia organizzata dalla presidenza del Consiglio regionale della Regione Friuli-Venezia Giulia. La cerimonia vuole ricordare il grave terremoto del 6 maggio del 1976 che sconvolse il Friuli, ma anche la ricostruzione, che fu una sorta di operta d’arte sinergica tra le istituzioni (Stato, Regione, enti locali) e le popolazione duramente colpite dal sisma. La cerimonia prevede, tra l’altro, la consegna di premi a una nutrita schiera di ex-esponenti delle istituzioni che operano in quei messi difficilissimi vissuti all’insegna di deu parole: emergenza e solidarietà.
«Credo che un uomo politico e delle istituzioni – sostiene Cossiga nel motivare il suo rifiuto a partecipare all’incontro – debba avere anzitutto il senso della misura. Non comprendo quali meriti mi debbano essere mai riconosciuti di fronte a quelli accumulati da così alti personaggi delle istituzioni che erano sul terreno del terremoto, tra gli sfollati nelle tendopoli e nei villaggi provvisori e hanno dato un decisivo contributo a fronteggiare quel dramma e poi alla ricostruzione di quel nobile Paese»!
Dice ancora Cossiga: «Che meriti mai posso avere io che ero soltanto il ministro dell’Interno dell’epoca, allora competente per la protezione civile»? «E che meriti mai – argomenta ancora – di fronte a così altissimi personaggi potrà mai vantare Giuseppe Zamberletti, commissario straordinario per il Friuli e inventore in quella occasione di un modello esemplare di protezione civilè? E che meriti mai potrò avere io che sono stato alcuni mesi dopo il presidente del Consiglio della ricostruzione»?
Cossiga insiste in questo modo nella sua lunga argomentazione. «Ben altri meriti hanno… altri! E io lo so – dice ancora –, lo ammetto e non mi ritengo meritevole di fronte di nessuna ricompensa si fronte a così alti personaggi che hanno dato la mente e il cuore, esponendo anche sul terreno la loro vita, e sono gli autori forse anche più del popolo friulano della ricostruzione del loro Paese».

Bon il premio lui no lu vul…… ma considerando che nella lunghissima vita politica di Cossiga ci sono altri demeriti e anche + gravi di questo (ricordo che era ministro dell’interno all’epoca del rapimento Moro, ma potremmo anche continuare….) vista anche la sua veneranda età, ma parcè no stael un  pouc plui cidin? No vul rivà a di che sares mior che il Signor lu sollevi ….. però…..