Entro il 2011 in bicicletta da Grado a Salisburgo


Partirà da Salisburgo, raggiungerà Villaco e, attraverso il Valico di Coccau, proseguirà alla volta di Tarvisio, Gemona, Udine e Palmanova, per arrivare al mare Adriatico: ad Aquileia e Grado. Parliamo della Caar, Ciclovia Alpe Adria Radweg.

Il progetto dell’itinerario ciclabile transfrontaliero sarà oggetto dell’incontro di domani, nella sede della Regione a Udine, tra i partner delle tre regioni coinvolte: Friuli-Venezia Giulia, land del Salisburghese e land della Carinzia.

Il progetto, del costo complessivo di 1 milione e 200 mila euro, è cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) nell’ambito del nuovo programma di cooperazione transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013 e vede capofila la Regione Friuli-Venezia Giulia e partner la Provincia di Udine e i länder Salisburghese e Carinzia con le rispettive agenzie di promozione turistica.

«Con lo sviluppo del progetto Caar – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Riccardo Riccardi – verrà data una risposta concreta sia alla richiesta di maggior sicurezza nella circolazione stradale da parte dei ciclisti, notoriamente componente debole del traffico, sia alla necessità di dotarsi di quelle opere infrastrutturali che permettano lo sviluppo della mobilità ciclistica e del cicloturismo sul territorio regionale, in sinergia con quanto già avviene nella vicina Austria».

Il progetto è stato elaborato e verrà attuato congiuntamente con gli altri partner e prevede sia la realizzazione di interventi infrastrutturali nelle tre regioni, sia molteplici attività di cooperazione per la promozione della mobilità ciclistica lungo il suo tracciato. I tre interventi infrastrutturali previsti, che dovranno essere completati entro il 2011, verranno realizzati sul tratto Werfen-Tenneck nel land Salisburghese, sul tratto Arnoldstein-Thörl Maglern nel land Carinzia e sul tratto Venzone-Gemona in Friuli-Venezia Giulia; con tali interventi sarà possibile la ciclabilità in sicurezza di tutto il percorso da Salisburgo a Gemona.
 
«Nella nostra regione, grazie ad altri cofinanziamenti comunitari e regionali – ricorda ancora Riccardi – fino a oggi è già stato realizzato e aperto al traffico il tratto della Caar dal Valico di Coccau a Camporosso e sono in fase di avanzata realizzazione sia i lavori da Camporosso a Pietratagliata, da parte della Provincia di Udine, sia quelli da Pietratagliata a Moggio, da parte della comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale. Inoltre, con finanziamento regionale, nel 2007 la Provincia di Udine ha ultimato l’itinerario ciclabile da Palmanova a Cervignano e ha attualmente in corso i lavori sul tronco più meridionale da Cervignano ad Aquileia e Grado». 

Le attività di cooperazione con gli altri partner prevedono anche la realizzazione di uno specifico sito web multilingue, dove l’utente potrà trovare le informazioni tecniche e turistiche sulla Caar e la realizzazione della cartografia unitaria di tutto il percorso. Tale cartografia verrà prodotta in forma cartacea e digitale, scaricabile dal sito web, e potrà quindi essere utilizzata dal ciclista anche su palmari.