Forgaria: il Sindaco Molinaro «Entro la settimana revoco il divieto d’accesso, il lago non è pericoloso»

«Io il lago non lo recinto, non ci penso neppure e l'ordinanza per vietare l'accesso la revoco entro la settimana». Pierluigi Molinaro, sindaco di Forgaria, nel giorno in cui i carabinieri hanno acquisito in municipio i documenti inerenti la gestione del lago di Cornino dove lunedì sono morti annegati i due fratelli milanesi, rimane fermo sulla sua posizione. «Tengo a precisare che ho deciso per l'ordinanza non perchè il lago sia pericoloso – spiega Molinaro – ma perchè dopo la tragedia di lunedì, abbiamo notato che c'era una sorta di turismo macabro. Troppi curiosi attorno al punto dove i ragazzi sono caduti e annegati». Il primo cittadino evidenzia come il lago sia un sito di interesse comunitario e che non sarebbe giusto recintarlo. «Se recintiamo il nostro lago, andrebbero recintati tutti i laghi. Questo è un luogo sicuro, qui vengono le scolaresche e io non ho mai visto gente fare il bagno o a prendere il sole. È giusto che i carabinieri facciano il loro lavoro – dice Molinaro – ma è stata una fatalità. Il sentiero è delimitato. I due ragazzi sono usciti dal sentiero e si sono portati in un piccolo anfratto per stazionare su delle pietre. Un luogo dove bisogna andarci apposta. Ma queste persone non volevano fare il bagno, dovevano disegnare». Lo stesso sindaco evidenzia come tutto il sentiero è protetto e dotato di cartellonistica dove sono indicate le prescrizioni come non prelevare piante, accendere fuochi, non abbandonare il sito tracciato. «È risaputo che non si può fare il bagno – si sofferma Molinaro – si pensi che i sub che vogliono fare delle immersioni devono essere autorizzati da noi, altrimenti lì non si entra». I carabinieri dell'investigativo ieri mattina assieme al magistrato Piera De Stefani hanno effettuato un lungo sopraluogo scattando numerose foto e percorrendo parte del sentiero. È chiaro che l'attenzione è rivolta soprattutto a come i tre fratelli siano arrivati sul punto dove poco dopo sono caduti. Secondo quanto risulta ai carabinieri i due fratelli avrebbero percorso il sentiero, uscendo agevolmente e avvicinandosi allo specchio d'acqua. È intenzione verificare in tutta tranquillità se le possibili situazioni di pericolo erano segnalate o comunque, come riferiscono i carabinieri, se sono state adottate misure preventive.<br />