Friuli: Agosto, notti di stelle cadenti: cosa sono, come ammirarle

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di Francesca Gatti.

Naso all’insù in queste notti di agosto e soprattutto tra il 12 e il 13, precisamente alle 2 di notte: è in quel momento, infatti, che è previsto il picco delle stelle cadenti di questa estate, meteo permettendo. Abbiamo fatto un po’ di domande a Marco Cosmacini di Skypoint che dal 1999 vende telescopi e strumenti per l’osservazione delle stelle e che ci ha dato utili consigli su cosa, come e dove guardare. Cosa sono le stelle cadenti Le stelle cadenti sono le particelle della polvere rilasciata dalle comete durante la loro orbita intorno al sole: quando la terra interseca l’orbita di una cometa, ne attraversa la scia di polvere (la famosa coda) e i granelli che si incendiano entrando nell’atmosfera terrestre sono le cosiddette stelle cadenti. Le scie luminose che cerchiamo avidamente nei cieli d’agosto per esprimere i desideri sono la scia di polvere della cometa Swift-Tuttle e sono chiamate Perseidi perché il radiante, ovvero la porzione di cielo da cui provengono tracciando un’ideale linea di caduta, è nella costellazione del Perseo. Quando cercarle Le Perseidi “cadono” dal 15 luglio al 24 agosto: per quest’anno il più alto zhr (il numero di meteore/ora) è previsto nella notte tra il 12 e il 13 con un range di 60/120 stelle all’ora, una o due al minuto. Non è possibile fare previsioni più precise perché la concentrazione della polvere “di stelle” delle comete non è mai uniforme. La visibilità della stella cadente dipende solo dalla massa della particella e non dalla velocità perché nel cosiddetto sciame meteorico hanno tutte la medesima velocità. Da dove guardarle Quest’anno il plenilunio è poco prima del picco e quindi la luce della luna disturberà la vista. Meglio lasciare la città e andare in luoghi bui, senza luce artificiale e più alti possibile, meglio di tutto in montagna dove l’aria è più tersa e si esce dagli strati di umidità e foschia della pianura. Non solo cadenti Già che siete con lo sguardo al cielo, potete scoprire altre meraviglie con il solo aiuto di un binocolo. Nella costellazione del cigno (a forma di croce) che spunta allo zenit nel punto più alto del cielo, concentratevi sull’ultima stella in basso, Albireo: a occhio nudo si vede una stella bianca molto luminosa, ma con il binocolo saranno due vicine, una blu e una arancione. Rivolgete lo sguardo a sud poco sopra la linea dell’orizzonte e troverete la costellazione del Sagittario: al suo interno potrete facilmente vedere la nebuolsa Laguna, ovvero una porzione di spazio ricca di gas che si attivano per fluorescenza come grandi neon colorati. Volete ammirare l’unica galassia visibile a occhio nudo? Cercate a est Andromeda e al suo interno vedrete l’ovale allungato bianco della galassia. Un aiuto tecnologico Se da soli distinguete a malapena il “grande carro”, scaricate sul telefono la app Skysafari: dopo che vi ha geo-localizzato, vi mostra sullo schermo la porzione di cielo che avete davanti con i nomi di tutte le costellazioni e vi aiuta a trovare quella che cercate tra oltre 120.000 stelle. Oppure scaricate sul computer il programma gratuito Stellarium e potrete stampare la cartina del “vostro” cielo in base a dove vi trovate e a che ora in modo da individuare stelle e costellazioni facilmente.