Friuli: bullismo a scuola le maestre ai genitori, aiutateci a isolarli

di Michela Zanutto

Uno scherzo all’apparenza innocente. Una frase quasi sussurrata per non essere ripresi dalla maestra. E poi calci e pugni a ricreazione. È così che nasce e cresce il bullismo, un fenomeno i cui casi sono in continuo aumento nelle scuole udinesi, tanto da costringere gli insegnanti a chiedere aiuto. «I ragazzini sono lo specchio della società – afferma un’insegnate – e se non sono i genitori a dare il buon esempio, noi non possiamo fare molto». Il periodo più critico è quello compreso fra i 9 e i 12 anni, ma ciò che più preoccupa gli esperti è l’aumento dei fenomeni di gruppo. «Il trend mostra in città un abbassamento delle fasce d’età coinvolte – spiega Daniele Fedeli, della facoltà di Scienze della formazione – e il dilagare di fenomeni di gruppo. Si tratta di atti ripetuti nel tempo e sistematici, nati all’interno di relazioni in cui è evidente lo sbilanciamento del potere sociale». Ecco che, allora, nelle aule è sempre più difficile riuscire a individuare il problema sul nascere.

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