Friuli: contributo di mille o 2mila euro per l’acquisto di auto ibride o fino a 2.000 cc

di Renato D’Argenio

Da ottobre e fino al 31 dicembre sarà possibile usufruire di un contributo regionale di mille o due mila euro per l’acquisto di un’automobile di piccola o media cilindrata o per comprare un mezzo ibrido. Mentre la Regione Friuli Venezia Giulia fa i conti con la manovra Tremonti e i tagli imposti dallo Stato; un po’ di ossigeno per l’economia locale arriva dalla manovra di assestamento regionale approvata a fine luglio e da pochi giorni pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale. Manovra – come ha più volte detto il presidente Tondo – aveva il primario obiettivo di “puntellare” l’economia e fra i 190 milioni messi in gioco, quattro e mezzo sono sotto la voce automobile (3 per le piccole e medie cilindrate; uno e mezzo per le “ibride”). «Il nostro obiettivo – spiega il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Daniele Galasso – era ed è quello di far ripartire i consumi, soprattutto in un settore come quello dell’auto, tra i più colpiti dalla crisi. Il parco auto del Friuli Vg è piuttosto vetusto e, quindi, anche con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e dotare le persone di mezzi più sicuri, abbiamo previsto di intervenire con 4,5 milioni da spendersi entro il 31 dicembre di quest’anno». Cosa acquistare. La legge prevede il contributo l’acquisto di automobili Euro 5 o Euro 6; auto con emissioni di Co2 inferiori a 140 grammi per chilometro. Tradotto  automobili di piccola o media cilindrata (qualche “duemila” di ultima generazione resta sotto quei parametri). È anche possibile scegliere un’auto “ibrida”: in questo caso le emissioni di Co2 devono essere inferiori a 120 grammi per chilometri e il contributo è di 2 mila euro ed essendo mezzi meno economici non è previsto un limite di reddito. I beneficiari. Potranno beneficiare di un contributo di mille euro tutte le persone fisiche residenti in Friuli Vg che ne fanno un uso privato. Il reddito del nucleo familiare non dovrà superare i 25 mila euro per componente. Per esempio: padre, madre e figlio “dichiareranno” 75 mila euro; un single 25 mila. Le domande. La delega è stata assegnata alle Camere di commercio, ma bisogna attendere il regolamento che sarà redatto nelle prossime settimane. Dalla pubblicazione sul Bur, devono trascorrere 30 giorni affinchè la norma diventi operativa. Ancora Galasso: «Dovremmo soddisfare circa 3 mila richieste che, indicativamente, garantiranno un giro d’affari di 50 milioni. Prevediamo, poi, la vendita di circa 500 mezzi ibridi. Un impulso importante al settore». La crisi del settore. Sono più di 400 gli addetti legati al mercato dell’auto in Fvg he nei prossimi mesi rischiano di restare senza lavoro. Senza incentivi statali, infatti, le vendite sono crollate: nel periodo da gennaio a giugno facendo un confronto con l’anno scorso ci sono stati 3.600 ordini in meno in Fvg, di cui la metà nella sola provincia di Udine, e altri mille sono andati “persi” nel mese di luglio. Un crollo che ha già costretto molte aziende a fare ricorso a ferie “forzate” e cassa integrazione. Nel composito mondo dell'automobile, che in solo in Friuli conta 1.100 aziende e impiega circa 4.500 persone, non ci sono infatti soltanto le grandi concessionarie plurimarche, ma anche carrozzerie, officine, rivenditori di ricambi e singoli commercianti che al momento sono i più colpiti dalla crisi.