Friuli: due rarissimi avvoltoi monaci nella riserva naturale di Cornino

di Anna Casasola

Appassionati e ornitologi da tutt’Italia stanno arrivando numerosi in questi giorni sul Lago di Cornino. Il motivo? Nella Riserva naturale sono arrivati in questo periodo due esemplari di avvoltoio monaco, specie molto rara in Italia e nell’Europa centrale. Come spiegano i tecnici della riserva «gli anelli presenti sulle zampe ci hanno permesso di risalire alla provenienza di uno dei due uccelli (l’altro non è marcato) e di ricostruirne i movimenti. Fbp (di nome Oviedo) risulta nato in Francia nel 2010. Già presente da noi nell’estate 2011, si era successivamente diretto in Francia e sui Pirenei spagnoli per poi tornare a Cornino. Come se non bastasse – aggiungono – lo scorso giugno è stato osservato anche un capovaccaio, piccolo avvoltoio migratore molto raro, che ha portato a 3 le specie di avvoltoi (sono solo 4 in Europa) contemporaneamente presenti». Ma a Cornino non ci sono solo le due star d’oltralpe, il Progetto Grifone, avviato da tempo sulle Prealpi friulane, sta fornendo risultati di particolare interesse, con un andamento nettamente positivo della popolazione. Si tratta di uno dei progetti che ha fornito i migliori risultati in Europa ed il cui andamento si dimostra molto importante per le strategie di conservazione dei grifoni nel bacino Mediterraneo. La colonia si trova, infatti, in un sito strategico. La consistenza della popolazione è aumentata negli anni grazie ai nati della colonia e ad un numero sempre maggiore di arrivi da altre aree. Proprio in questi giorni si è registrato un nuovo record: ben 175 grifoni osservati contemporaneamente sul punto di alimentazione. Questi interessanti risultati non sarebbero possibili senza il costante impegno dell’amministrazione comunale di Forgaria nel Friuli e la professionalità del gruppo di lavoro, composto dai tecnici Sara Berra e Arduino Candolini e dal responsabile del Progetto Fulvio Genero.