Friuli: il bullismo in rosa, piccole “Bad girls” crescono

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Morris Massarutto
Luca Silvestrin
Liceo Pujati di Sacile

Bullismo delle studentesse in crescita, a Pordenone e Sacile. Due gli episodi di cui siamo stati involontari testimoni e che ci hanno molto colpito: sul piazzale della stazione di Pordenone, nel terminal dei bus e davanti a un bar di Sacile. Noi siamo rimasti allibiti e sono cose che fanno discutere.
Siamo stati testimoni con tanti altri adolescenti pendolari, della zuffa “rosa” tra minorenni con la testa chissà dove. Le “bad girls” hanno litigato per rivalità e gelosie: ragioni di cuore messe sotto gli occhi di tutti, con cattivo gusto. Davanti alla stazione dei treni 2 ragazze si sono azzuffate per motivi futili: un pupazzo regalato da entrambe allo stesso ragazzo, ha fatto scoppiare il diverbio. È la causa dichiarata, poi chissà cosa cova tra le pieghe di una brutta storia di antagonismi.<br />
Scenata di gelosia in pubblico, si diceva, e sono passate alle mani. Una delle due ragazze, forte del sostegno di quattro amiche “bulle”, si è avvicinata all’altra e l’ha minacciata. Sono volate offese e la più aggressiva, con le amiche intorno, ha cominciato a tirare i capelli all’altra, che era seduta su una panchina. Sono volati schiaffi e calci.
Sberle a ritmo serrato, fino a quando la ragazza assalita ha battuto la testa contro la fiancata di un pullman. Un colpo che quasi l’ha stesa e abbiamo pensato che dovesse finire con feriti e la sirena dell’autoambulanza spiegata per le vie del centro città.
Invece, l’autista dell’Atap è sceso di corsa dalla corriera e ha sedato la rissa, intimando alle ragazze di andarsene. La vicenda è finita lì, senza denunce alle forze dell’ordine. Il secondo episodio è scoppiato a Sacile, davanti a un bar: sono volati insulti tra 2 studentesse che, poi, sono arrivate alle mani. Il fidanzato di una delle due è intervenuto e le ha separate bruscamente. Ha mollato una “manata” in testa all’avversaria della sua ragazza. È stato davvero spiacevole e ci chiediamo dove porteranno questi eccessi da vita delle caverne.
Il 10 per cento dei fatti di bullismo ha come protagoniste le ragazze, ma è un dato che tende a crescere. Tirano fuori l’aggressività e la rabbia da disadattate, queste ragazzine. I segnali delle aggressioni “rosa” sono la spia del disagio, in una fascia di età a rischio che va tenuta, invece, sotto controllo stretto.
«Un’età a rischio di botte, di insulti e di un degrado umano che non ci va – hanno detto gli adolescenti no-bulli –. Chiediamo più controlli davanti al piazzale della stazione di Pordenone».

Una risposta a “Friuli: il bullismo in rosa, piccole “Bad girls” crescono”

  1. Mandi Aldo, hai proprio detto bene: segnali di malessere. Non credo sia utile il maggior controllo nei piazzali delle stazioni. Qua manca altro, e quell’altro e l’assenza di un ruolo educatvo severo ed autorevole bigenitoriale. Ciao 🙂
    Fernanda

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