Le T-shirt alla moda le “quotano” 10 centesimi al grammo. Per i coloratissimi bermuda da spiaggia bastano 6 cent, sempre al grammo. I jeans griffati? Qui si sale qualcosina: 12 cent al grammo, per una borsa da donna “Basile” ne bastano 5 di centesimi. Poi è sufficiente pesare la merce, proprio come si fa al supermercato con la frutta e la verdura, e il gioco è fatto: l’etichetta ti restituisce il prezzo intero. Un veloce passaggio alla cassa per pagare e poi via a casa, convinti di aver fatto un buon affare.
Questo è “Kilo Fascion”, terzo negozio della catena in Italia, dopo quelli aperti a Milano e Verona. «Vogliamo sviluppare l’idea in tutta Italia – dice il giovane direttore Daniele Carella – e per noi Udine rappresenta un test, per quanto riguarda il target delle città di provincia. Siamo partiti bene, siamo soddisfatti della risposta. Qui arrivano un po’ tutti, dagli studenti alla pensionata. Puntiamo ad avere clienti anche dall’Austria, dalla Slovenia, per far entrare un po’ di soldi nel nostro Paese, che ne abbiamo bisogno».
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