Friuli: la birra friulana vola, 76 milioni di fatturato

di Maura Delle Case

Un tempo era la Moretti, oggi è la Castello. Il Friuli continua ad essere terra di grandi birre e anzi, grazie al gruppo di San Giorgio di Nogaro, si aggiudica un primato a livello nazionale: a un passo dal produrre un milione di ettolitri l’anno, Castello spa è il primo gruppo italiano (con capitale interamente “tricolore”) della birra. Uscita da qualche anno difficile, Castello par oggi aver superato le difficoltà, anche per merito di una produzione diversificata che vede il gruppo sfornare, oltre ai suoi due marchi, birre per private label. Il fatturato 2011 è stato di 76 milioni e 610 mila ettolitri prodotti nel solo stabilimento friulano. Obiettivo del 2012 quota 750 mila ettolitri a San Giorgio e portare la produzione complessiva (compreso lo stabilimento di Pedavena) a superare il milione di ettolitri, confermando il gruppo sulla vetta dei produttori italiani di birra, primato che già gli appartiene, avendo superato Forst “ferma” a 650 mila ettolitri. A fotografare la situazione del gruppo di San Giorgio sono il direttore di stabilimento Walter Lombardi (ex Forst) e il segretario generale di Flai Cgil Udine, Fabrizio Morocutti, reduci dalla firma apposta, nei giorni scorsi, in calce a un accordo sul rinnovo del premio di risultato (al raggiungimento degli obiettivi i lavoratori si vedranno riconoscere 1.400 euro) e su 9 sabati di straordinario, chiesti dall’azienda per far fronte a nuove commesse. «Se da un lato la Castello domanda sacrifici ai lavoratori – spiega Morocutti – dall’altro non si tira indietro quando si parla d’investimenti». Entro il prossimo anno ne sono previsti per 5 milioni complessivi, che permetteranno soprattutto l’installazione a San Giorgio di una nuova linea di produzione lattine con l’obiettivo di specializzare sempre di più l’azienda su questa strada e farla leader italiana del “segmento”. Quanto al portafoglio clienti, il gruppo conta come detto diverse private label (tra cui Coop e Auchan). Per queste, nel 2011 sono stati 170 mila i pezzi prodotti, tra lattine e bottiglie, 100 mila i fusti, mentre per i marchi propri (Castello e Pedavena) lattine e bottiglie si sono fermate a 40 mila pezzi, 270 mila i fusti. A libro paga, tra Veneto e Friuli, il gruppo Castello conta 127 persone (una 70ina a San Giorgio), ma non è escluso che anche i numeri degli occupati possano crescere nei prossimi anni. E’ anzi quel che auspica Morocutti: «Stavolta abbiamo concesso 9 sabati di straordinario per far fronte alla crescita di lavoro, chiedendo uno sforzo non trascurabile alle maestranze, ma è ovvio che spingeremo l’azienda a un aumento dell’organico qualora l’andamento positivo dovesse continuare». In tempi di crisi è sempre bene essere prudenti, anche se lo stato di salute del gruppo e le proiezioni per il 2012 parlano chiaro. L’anno in corso dovrebbe chiudere con un aumento percentuale del fatturato, addirittura a due cifre: +20%.