Friuli: la storia senza fine dei problemi a ricevere il segnale del Digitale Terrestre

A molti quella del digitale terrestre è sembrata solo una gran trovata per far arricchire gli antennisti e i rivenditori di decoder e di televisori di ultima generazione. Sembrava che tutti i problemi un po alla volta si andassero risolvendo a oramai diversi mesi dalla sua introduzione nell'etere. E invece no la notizia è che i disservizi del DDT non finiscono mica con gli impianti nuovi, ma se ne ripresentano con modalità random e del tutto indipendenti dall'impianto utilizzato da chi riceve il segnale.
di Federica Barella All’inizio erano qualche decina, poi sono aumentate fino a qualche centinaia. Ora, a distanza di alcune settimane, siamo già a diverse migliaia. Stiamo parlando delle richieste di intervento che arrivano agli antennisti della nostra provincia. Dopo l’introduzione del sistema di trasmissione in digitale terrestre, le varie aziende, da Mediaset alla Rai fino a La7, hanno cambiato le antenne di riferimento sul territorio friulano, lasciando a secco più di una zona. Ma nel mirino degli utenti finali sono finiti gli antennisti, che però non ci stanno, respingendo ogni accusa. E così, tramite il capo categoria degli antennisti di Confartigianato, Paolo Iacuzzo, replicano spiegando che la colpa non è certo loro, ma il disservizio nasce da una serie di concause. Fra queste è che dopo il passaggio al digitale terrestre c’è un affollamento esagerato di canali, che non tutti operano con la stessa potenza e che le stazioni più deboli spesso vengono “soffocate” da quelle più forti. E’ emblematico in tale senso il caso di quella de La7, sul Piancavallo. Se per buona parte della giornata il segnale di questo canale è ricevibile e ben visibile dalla maggior parte degli impianti, di sera invece si scatena una sorta di terno al lotto per buona parte dei televisori della pianura friulana. I responsabili de La7 hanno promesso che provvederanno, ma non si sa quando. Ultimamente altri disservizi sono stati causati dal sostanziale ko del ripetitore Mediaset di Pedrosa-Faedis (quello di Porzus), nel Cividalese. Un disservizio che in molte zone rende difficilmente vedibili i canali del Biscione. Il problema più generale è che con il passaggio al digitale tutte le emittenti utilizzano frequenze nuove, Rai compresa, che rendono indispensabile un aggiornamento dell’impianto d’antenna (per la tv di Stato, a esempio, tutti i segnali arrivano ormai solo da viale Palmanova), con relativi oneri a carico degli utenti. «Sappiamo benissimo – spiega Iacuzzo – che ai cittadini era stato spiegato che avrebbero dovuto solo acquistare un decoder oppure cambiare televisore, ma così non è stato e la colpa non è certamente nostra». «Ci spiace molto per gli utenti – conclude Iacuzzo – ma l’indicazione più utile che possiamo dare è di protestare energicamente al servizio clienti delle emittenti interessate ai disservizi (Mediaset e La 7), i cui numeri telefonici del cosiddetto servizio clienti sono reperibili sui relativi siti internet. Più telefonate di protesta arriveranno, forse, e più veloce sarà la soluzione dei problemi».


4 Risposte a “Friuli: la storia senza fine dei problemi a ricevere il segnale del Digitale Terrestre”

  1. aggiornamento del 16/07/2011

    Non c’è ancora pace per gli utenti e gli spettatori delle tv locali e nazionali della provincia di Udine. Dopo la denuncia partita dagli stessi antennisti di Confartigianato (di cui abbiamo scritto giorni fa), che segnalavano un super lavoro a causa delle migliaia di chiamate provenienti da altrettanti residenti a Udine e dintorni, le segnalazioni e i disservizi, anche a distanza di tempo, persistono. Con qualche ammissione di parziale responsabilità, ora, anche da parte dei gestori e dei tecnici dei vari canali finiti sotto “accusa”: da Mediaset a La7. E così dunque il servizio clienti di La7 non ha problemi ad ammettere che quotidianamente arrivano almeno una decina di segnalazioni, se non di più, da parte di altrettanti utenti proprio del Friuli e in particolare della provincia di Udine. «Con l’avvio delle trasmissioni in digitale terrestre – spiegano gli addetti al supporto tecnico delle trasmissioni tv di La7 – abbiamo avuto più di un problema per il riposizionamento del segnale attraverso i ripetitori di Pedrosa (a est) e di Piancavallo (a ovest). Ma ci stiamo lavorando. E speriamo che il nostro segnale in futuro sia presto ricevibile da tutti e senza problemi di durata e soprattutto senza “accavallamenti” con altri segnali». Ammissioni anche da parte dell’ufficio tecnico di Mediaset. «In effetti in quest’ultimo periodo stiamo effettuando dei lavori di ampliamento e miglioria per quel che riguarda il nostro ripetitore a est della città, cioè a Pedrosa – confermano gli esperti dell’ufficio tecnico delle sedi di Bologna e del Veneto, che seguono anche il servizio in tutto il Friuli-Venezia Giulia -. Abbiamo già iniziato gli adeguamenti qualche settimana fa e ora siamo verso il completamento dei vari interventi, tutti tesi ovviamente a migliorare il segnale e il servizio. Per cercare di colpire di meno l’utente finale – aggiungono i tecnici – stiamo operando soprattutto di notte, quando gli spettatori dei nostri canali televisivi sono percentualmente di meno». Entro la fine del mese comunque tutti le operazioni dovrebbero essere comunque terminate. Sempre in casa Mediaset sono comunque in programma altri interventi sempre sul territorio friulano. Nel mirino questa volta non più il ripetitore di Pedrosa ma quello di Campolessi. Quest’ultimo dovrebbe essere infatti disattivato, per potenziare invece quello sul colle di Madonna di Buia. Il ripetitore posizionato su questo rilievo assicurerà una diffusione migliore del segnale in tutta la fascia prealpina

  2. siamo ad AGOSTO, abito a Udine in centro e  come al solito la sera nel più bello delle trasmissioni sparisce il segnale della 7.
    Non esiste un numero di telefono, se mandi una mail manco ti rispondono, E' UNA VERGOGNA!
    Spero che gli vengano intasate tutte le mail del sito dalle lamentele dei friulani!

  3. Concordo con il post #3

    gli unici a mostrare la faccia sono gli antennisti, ma non è colpa loro. Ci siamo dovuti beccare una tecnologia vecchia e obsoleta. Si poteva risolvere tutto mettendo tutte le tv, anche le locali, sul satellite.

    Ma in questo caso le emittenti del premier avrebbero perso mercato e sarebbero state spazzate via da sky; quindi è colpa sua anche per i nostri attuali  casini televisivi :-/

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