Friuli: l’ufficio postale di Ospedaletto chiuderà a partire dal prossimo 7 settembre

di Piero Cargnelutti.
Da settembre anche l’ufficio postale di Ospedaletto, così come diversi altri sportelli del Friuli collinare, chiude. La comunicazione, da parte della direzione provinciale di Poste Italiane, è arrivata in questi giorni: l’ufficio di Ospedaletto chiuderà a partire dal prossimo 7 settembre. Tale chiusura rientra nel piano di efficientamento inserito nel contratto di programma 2009-2011 di Poste italiane, finalizzato all’adeguamento dell’offerta, rispetto all’effettiva domanda dei servizi postali in tutti i Comuni del territorio nazionale. Dall’altro lato, Poste Italiane assicura che si potrà accedere a nuovi servizi innovativi quali l’accettazione a domicilio di prodotti di posta registrata. Poste Italiane lo aveva già annunciato lo scorso febbraio in occasione di un incontro con gli amministratori rappresentati dall’Anci, ma proprio in ragione di quell’incontro il sindaco Paolo Urbani non si rassegna e apre a nuove disponibilità da parte dell’amministrazione comunale pur di salvare il servizio. «Già a febbraio – spiega il primo cittadino gemonese – avevo segnalato che la chiusura di quello sportello andrebbe a ricadere sui cittadini perché se ora a Gemona la proporzione è uno sportello su circa 3500 abitanti, senza quello di Ospedaletto siamo a uno ogni 6000. Inoltre, come amministrazione ci eravamo preoccupati di inviare una lettera a Poste Italiane in cui segnalavamo che quell’ufficio postale è ubicato in un centro abitato da un certo numero di cittadini e imprese, associazioni, una scuola per l’infanzia e una primaria, oltre che un centro parrocchiale». Insomma, per il sindaco Urbani Ospedaletto è una località con un determinato viavai di persone oltre che di residenti, dove quel servizio postale è utile al territorio e insieme agli altri due operativi in centro e in Piovega rappresenta una equilibrata presenza sul territorio gemonese. Non solo, l’amministrazione è pronta a fare la sua parte. «Nella lettera che avevo inviato – dice il sindaco – avevo espresso la volontà di mettere a disposizione gratuitamente degli immobili di proprietà comunale nella piazzetta di Ospedaletto, in modo tale da permettere di abbassare i costi a Poste Italiane. Anche per questo motivo, la lettera mandataci dalla direzione provinciale ci è parsa inaspettata, e per quanto ci riguarda – conclude Urbani -siamo pronti a confrontarci ancora».