Friuli: malati di Sla a Roma, sit-in contro la Fornero «Pronti a morire per la nostra dignità»

di Luana de Francisco

Pronti a tutto, anche a morire, pur di vedere riconosciuto il proprio diritto alla vita. Una vita costretta a letto e con una macchina al posto dei polmoni, ma non per questo meno degna di essere vissuta. La voce dei malati di Sla, questa volta, risuona più forte di qualsiasi megafono. E, dal Friuli alla Sicilia, sbarca a Roma con tutto il dolore e la rabbia di chi è stanco di chiedere e di aspettare. Agli appelli, rimasti inascoltati per mesi, domani sostituiranno una manifestazione, la terza del genere in un anno e mezzo: un presidio permanente davanti al ministero. A inscenarlo, con tutti i rischi per la salute che ciò comporta, saranno proprio loro, i pazienti di Sclerosi laterale amiotrofica, in arrivo da ogni parte d’Italia. In prima linea, nella delegazione friulana, ci sarà anche Paola Ecoretti, moglie di Stefano Marangone, 46 anni, di Rivignano, un passato da calciatore dilettante e un presente da malato condannato all’immobilità. Vive così da dieci anni, impossibilitato a respirare, nutrirsi e comunicare

continua a leggere l’articolo dal sito del messaggero veneto