Friuli: prodotti e cucina locale nei pasti distribuiti in ospedale

Cogliendo l'occasione della presentazione avvenuta ieri a Udine del progetto per la valorizzazione dell'agricoltura periurbana, l'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Claudio Violino, si è soffermato sul valore del cibo, derivato dalla produzione della civiltà contadina, quale elemento culturale della nostra gente. Il cibo, secondo Violino, fa ormai parte integrante della nostra società, non semplicemente come alimento, bensì quale strumento atto non solo ad appagare i sensi del gusto e dell'olfatto, o a saziare lo stimolo della fame. Bensì quale strumento per la nutrizione, considerata quale attività dell'uomo indispensabile per l'apporto all'organismo di elementi proteici, minerali, zuccherini e altri ancora.<br />
Il cibo però, proprio in quanto cultura di ogni civiltà, caratterizzato dalle abitudini culinarie e gastronomiche delle diverse genti, ha anche un effetto terapeutico, rassicurante e stimolante sulle persone.
Violino si è riferito in particolare ai malati, a coloro che sono ricoverati negli ospedali e nelle case di cura.
I quali, sostenuti da un pasto caldo cotto in prossimità o all'interno dei luoghi di degenza, possono spesso imboccare con maggior vigore e con uno stato d'animo più positivo la strada della guarigione.
Cibo, come alimento apportatore di sostanze utili a favorire l'efficacia delle terapie dunque.
Ma per raggiungere questo risultato occorre che i pasti destinati ai degenti, secondo Violino siano confezionati sul posto. Possibilmente con prodotti genuini, biologici, sani, freschi, certificati, a chilometri zero, che la nostra agricoltura può produrre. E ove la quantità prodotta non sia sufficiente a rispondere alle esigenze di mercato, il nostro sistema rurale può così trovare un'occasione proficua di redditività.
L'assessore ha quindi lanciato una proposta al sistema sanitario regionale, coinvolgendo per ora l'azienda ospedaliera universitaria di Udine in tale ipotesi progettuale: indirizzare, per ora a titolo sperimentale, verso le cucine dei luoghi di degenza della città di Udine, gli ortaggi e la frutta prodotti nelle aziende agricole dell'Ersa, e di quella sperimentale dell'Università di Udine, che si trova a Sant'Osvaldo, ed è l'azienda Servadei.