Friuli: Tempus est jocundum, Gemona da oggi e per tutto agosto 2013 riveste abiti medioevali

di Giusy Gubiani.

Un “Tempus est jocundum” tutto da vivere, è proprio il caso di dirlo, visto che quest’anno l’avventura è doppia: catapultati nel Medioevo, il viaggio si fa alquanto suggestivo, attraversando le fasi della vita, dalla nascita alla morte passando per la social ascesa e la perdizione, approdando allo sposalizio e alla senilità. “L’humana comedia de lo vivere” è, infatti, il particolare tema della kermesse medievale gemonese, resa ancora più speciale da una serie di novità: dall’attiva partecipazione degli esercenti del centro storico che allestiranno le vetrine a tema, alla proclamazione della “dama castellana” con la consegna delle chiavi della città, evento che, per la prima volta, avverrà nella splendida cornice del sagrato del duomo. Non solo: indetto anche un concorso fotografico sullo scatto più rappresentativo del Tempus 2013, il cui vincitore si aggiudicherà una cena e l’immagine di copertina del volantino 2014 (“Pro Glemona” su instagram, hastag #TEMPUS2013). «È una festa fatta dai giovani per i giovani – afferma Sara Mardero, presidente della Pro Glemona -, basti pensare alla quarantina dei Pro locos e ai circa 150 volontari del Palio del Niederlech. Una manifestazione che ti proietta in una dimensione di gioco, e che così va vissuta, ma che prevede anche gli approfondimenti storici dell’associazione Valentino Ostermann». Il “Tempus”, organizzato dalla Pro Glemona in collaborazione con il Comune e le borgate, ripropone le immancabili e amate taverne (gestite pure da privati e aperte anche a pranzo la domenica) con i piatti tipici dell’epoca, le animazioni di ben 35 gruppi differenti, la mercanzia medievale, il cambio monete e vendita dei cocci; i talleri saranno utilizzabili anche nei locali convenzionati fino al 31 agosto. Tra giocolieri, sbandieratori, mangiafuoco, musici e nobili, pronti, quindi, per l’apertura dei festeggiamenti, già questa sera 1º agosto con la spettacolare cena propiziatoria, durante la quale verrà allestita una tavolata sull’intera via Bini a cui tutti potranno partecipare come commensali. Sarà però domani sera, dopo la tradizionale sfilata storica in partenza da piazza Garibaldi (dalle 21 e che si ripeterà le serate successive), che la lettura dell’editto da parte dell’araldo e gli inimitabili fuochi a caduta dalla torre campanaria del duomo ufficialmente daranno il via alla kermesse. Grande attesa per la disfida del Niederlech (sempre domani, dalle 22 in piazza del Ferro) tra i borghi gemonesi, la cui vittoria darà il diritto di partecipare alla partita di dama vivente per la proclamazione della “dama castellana”, la domenica sera. Gli avventori del “Tempus”, all’ingresso dell’area, potranno procurarsi un salvacondotto per sfuggire alle angherie del giudice e dei torturatori, per poi proseguire e sperimentare, tra le varie animazioni, le gioie e i dolori della vita di coppia medievale (“Casa de li novelli sposi”) o avere un’anticipazione sulla destinazione finale della propria anima, se inferno o paradiso (“Loco dei tristi mietitori”). Ai più diligenti, quelli che domenica sera avranno tre braccialetti, uno per ogni serata, verrà offerta una consumazione omaggio nelle taverne.