Furlan tecnologjc

La Provincia di Udine si propone come laboratorio d’innovazione e lancia una sfida: utilizzare la lingua friulana nelle nuove tecnologie.

Per discutere le varie iniziative che l’ente ha messo in campo nel corso degli anni e parlare di tutti gli interventi di valorizzazione della lingua friulana, come fattore primario di identificazione e specificità del territorio, tutti incollati al teleschermo. Domani alle 21, infatti, Telefriuli proporrà un talk show dal titoloLenge furlane = innovazion. Il furlan e lis gnovis tecnologjiis: une sfide pal avignî.

Ospiti della serata saranno il presidente della Provincia, Marzio Strassoldo, la vicepresidente del Consiglio provinciale delegata per l’Assessorato alle politiche linguistiche Valeria Grillo, il preside della Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Udine Franco Fabbro e Paolo Molinaro, presidente di una nota agenzia di comunicazione con sede a Udine.

Nel corso della serata saranno approfondite le iniziative per utilizzare il friulano nelle nuove tecnologie: ambienti dinamici e trasversali in cui la lingua friulana, ancora una volta, conferma di sapersi bene adattare. Si discuterà, inoltre, di come possa risultare utile l’uso del friulano in contesti d’innovazione, comunicazione e creatività, contribuendo nel contempo sia alla diffusione della lingua tra i giovani che ad avvicinare le comunità friulane in tutto il mondo, accorciando così le distanze geografiche.

Si va dalla versione friulana del navigatore satellitare "MovyGo", che è in grado di trasformare il cellulare in un utile strumento di navigazione, passando per l’introduzione di un sistema di predizione del testo inserito per la lingua friulana (sistema T9), che consente di utilizzare il friulano anche pergli sms, fino alla creazione di un server per archiviare contributi audio-visivi che possono essere ascoltati e visualizzati dagli utenti tramite lettori mp3 o telefoni cellulari, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Un’altra iniziativa che la Provincia vuole realizzare è la creazione di programmi software liberi in lingua friulana (open sources) senza copyright, così che ognuno possa scaricare programmi da Internet senza dover pagare licenze.