Gemona premia Carlo Rubbia

Carlo RubbiaGrande appuntamento previsto al Teatro Sociale di Gemona del Friuli. Infatti domani venerdì 8 agosto, alle 21 il Laboratorio internazionale della comunicazione consegnerà il XIX Gamajun International Award – Premio Bruno DeMarchi a Carlo Rubbia, scelto dalla Deputazione del Lab per il suo contributo alla ricerca scientifica e per l’impegno nell’affrontare uno dei temi cardine del XXI secolo e del nostro futuro: le risorse energetiche. 

La tradizione del premio ha avuto inizio nel 1990, e dal 2006 è supportato dal contributo economico della Fondazione CRUP di Udine. Diciotto le personalità di spicco del mondo della cultura insignite finora del prestigioso riconoscimento. La prima a ricevere il premio è stata nel 1990 l’attrice Alida Valli, seguita da grandi nomi quali Romano Prodi, Renzo Arbore, Mario Luzi, Fabrizio De André, Tahar Ben Jelloun, Mario Monicelli, Antonino Caponnetto e Noa. Lo scorso anno il riconoscimento è invece andato a Sergio Zavoli.

E sarà proprio la presenza di Sergio Zavoli a caratterizzare la cerimonia di premiazione del Gamajun 2008 con un’intervista esclusiva al premio Nobel goriziano.

Il conferimento del premio a Carlo Rubbia sarà l’occasione per un confronto e un dialogo sui temi di scottante attualità, protagonisti al Lab 2008, che necessitano di una discussione costante, aperta e circostanziata.

Dagli anni successivi al Nobel a tutt’oggi, il fisico italiano si è dedicato alla ricerca di forme energetiche alternative a quelle tradizionali e allo studio dei problemi derivanti dallo smaltimento delle scorie definite “vergogne” dell’energia nucleare, “delle vere e proprie bombe ritardate, dimenticate, sprofondate in sarcofagi di acciaio e nel nostro rimosso.”

Nella sua febbrile ricerca di un’energia sicura, rinnovabile e pulita, Carlo Rubbia guarda al sole e al suo calore inesauribile: il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento mentre “il sole non è soggetto a monopoli. E non paga la bolletta.”

I campi di studio in cui Rubbia è coinvolto sono molteplici, ma è sul fronte dei mutamenti climatici, che pone maggiore attenzione perché ricorda: “la quantità di energia che viene consumata continua a crescere. Non era mai successa una cosa del genere nella storia del pianeta e non sappiamo esattamente cosa accadrà. Ci troviamo dentro a un esperimento. Purtroppo siamo proprio dentro ad una immensa provetta. Se ci andrà male andrà male a tutti.”

La società di oggi ha bisogno di una visione nuova, e “tutti abbiamo una tremenda responsabilità verso le generazioni future. Questo è un problema che non possiamo trascurare.”