Gemona: trovata zecca positiva alla tbe, il comune incentiva le vaccinazioni


di Maura Dalle Case

Una zecca positiva al virus della Tbe è stata individuata nel territorio di Gemona durante i campionamenti condotti dall’Università di Trieste. Il rischio d’infezione lambisce dunque la zona pedemontana spingendo l’amministrazione comunale di Gemona a deliberare un contributo per abbattere i costi della vaccinazione e incentivare così i gemonesi a farvi ricorso. Scelta presa in seguito a un puntuale suggerimento dell’azienda sanitaria, che verificata la presenza del virus in una zecca sul monte Cjampon  ha invitato la popolazione residente e l’ente locale ad adottare una serie di misure a tutela della salute. Dallo sfalcio dei prati nelle zone limitrofe alle abitazioni, all’affissione di cartellonistica informativa sul rischio derivante dalla presenza di zecche all’inizio dei sentieri montani, ad azioni di protezione della popolazione esposta da Tbe tramite vaccinazione. Ed è su quest’ultimo punto che la giunta Urbani ha voluto intervenire con la delibera di recente approvata che stanzia in favore dell’azienda sanitaria numero 3 – Alto Friuli un primo finanziamento di 12 mila euro al fine di abbattere il costo del vaccino, già ridotto in virtù di una specifica delibera regionale. Ricordiamo che il ciclo di vaccinazione si compone di 4 dosi – a 0, 1 e 9 mesi, infine a 3 anni – e che il costo di una dose per adulti è pari a 12,50 euro, 9 nel caso di bambini. “Con lo stanziamento di recente deliberato – dichiara il sindaco Paolo Urbani – vogliamo incentivare la popolazione a vaccinarsi contro la Tbe, specie quella parte di popolazione più esposta al rischio. Per dare il buon esempio – annuncia il primo cittadino – io stesso, nei prossimi giorni, mi sottoporrò al vaccino”. Ricordiamo che dal 2004 a oggi ben 50 persone in regione sono state ricoverate per encefalite da zecca, una patologia che in alcuni casi ha causato anche esiti neurologici invalidanti e in tre addirittura il decesso.