Gorizia: la crisi colpisce le emittenti, chiusa Radio Gorizia 1

di Christian Seu

Giù i cursori, questa volta per sempre. Da questa mattina, Radio Gorizia 1 non irradierà più il proprio segnale sul territorio provinciale. Dopo 34 anni, la storica emittente radiofonica isontina cesserà attorno le 11.30 le proprie trasmissioni: le frequenze (91,7 per la provincia e 103,8 per la città) sono state cedute a Radio Dimensione suono. Alle 11.30 circa lo switch off , che interromperà definitivamente le trasmissioni .

Nessun’autocelebrazione, com’è nello stile dell’emittente: un programma musicale, con i migliori successi dagli anni Settanta a oggi, accompagnerà la transizione, che non mancherà di lasciare con l’amaro in bocca le migliaia di fedeli ascoltatori .<br />
«Ho la morte nel cuore, anche per un discorso affettivo – spiega emozionata Patrizia Zampi, titolare dell’emittente ereditata nel 2001 dal padre, Enrico –, ma ritengo sia la scelta più giusta per chiudere con dignità, sapendo di aver reso per oltre trent’anni un servizio utile a una realtà piccola come Gorizia». Nata nel marzo del 1976, Radio Gorizia 1 era l’emittente radiofonica più longeva del panorama regionale, superando di quasi sei mesi la triestina Radio Punto zero. La crisi globale ha avuto i suoi devastanti effetti sull’economia locale, investendo di riflesso anche una realtà, come quella di Radio Gorizia 1, che si basa sulle inserzioni pubblicitarie: «Per l’emittenza locale non c’è futuro – prosegue la Zampi –, la caratterizzazione territoriale non premia a livello economico, pur rimanendo vincente in termini di ascolti assoluti. Il nostro vanto? Quello di aver mantenuto sempre un taglio locale, privilegiando l’informazione e il racconto dei fatti di cronaca di città e provincia. La mancanza di prospettive ci spinge a spegnere il microfono: il prossimo avvio della radio digitale, i recenti tagli all’editoria e soprattutto la scarsa tutela legislativa hanno fatto il resto».
Nel 2006 Rg1 era stata al centro di un delicato contenzioso giudiziario con l’emittente slovena Radio Capris che, aumentando la portata dei propri ripetitori, aveva di fatto oscurato il segnale della radio isontina nella Bassa friulana, sulla frequenza dei 91,7. Dopo il favorevole pronunciamento del Tribunale del riesame goriziano, la sentenza era stata clamorosamente ribaltata oltre confine, creando un’insuperata situazione di stallo. Condizione che ha finito inevitabilmente per ripercuotersi in maniera determinante sui bilanci dell’impresa radiofonica isontina, privata all’improvviso del 50 per cento del proprio bacino d’utenza e, di rimando, commerciale.
Ora, il momento dei saluti: «Ringraziamo le migliaia di ascoltatori che hanno “vissuto” la nostra radio in 34 anni ricchi di soddisfazioni, gratificazioni, riconoscimenti ed emozioni – dice la titolare dell’emittente –. Un ringraziamento particolare a tutti gli inserzionisti che hanno creduto nella nostra realtà e hanno investito su Radio Gorizia 1 per far crescere e progredire le loro attività. Riconoscenza va anche alle istituzioni locali che sono state vicine all’unica emittente radiofonica locale della provincia, vetrina della città e del suo territorio per oltre un trentennio».