Il Friuli attira fondi per l’innovazione


La parte del leone la fa Electrolux Italia, presente in ben 4 dei 55 progetti già approvati dal ministero dell’Industria. Ma tra le aziende che potranno beneficiare dei contributi statali figureranno anche la Eurotech di Amaro con due progetti, la Savio macchine tessili di Pordenone, la Solari di Udine, la Calzavara di Basiliano, la Telit e la Wartsila Italia di Trieste. Senza dimenticare l’Università di Trieste (due progetti) e l’Area Science Park di Padriciano (un progetto), anch’esse partner di iniziative finanziati dal Governo.
      Gli interventi in questione sono quelli legati al programma Industria 2015, varato nel 2006 dal Governo Prodi per sostenere lo sviluppo tecnologico e la competitività delle imprese italiane. L’ammontare complessivo dei contributi pubblici a disposizione è di 570 milioni di euro, a fronte di un ammontare complessivo di investimenti stimato in circa 1,5 miliardi.<br />
      Tre i settori d’intervento, due dei quali relativi a bandi giunti a valutazione finale: il primo riguardava la mobilità sostenibile, finanziato con 180 milioni; il secondo l’efficienza energetica, con 200 milioni di fondi stanziati. Quanto al terzo, che porterà ulteriori 190 milioni di contributi, è mirato a sostenere l’innovazione nell’ambito del “made in Italy”: i termini di presentazione delle domande sono scaduti a dicembre, ma le procedure di valutazione sono ancora in corso.
      Significativa, come detto, la presenza di aziende regionali. A quelle citate in apertura, tra l’altro, ne vanno aggiunte altre che, pur non avendo sede in Friuli Venezia Giulia, vantano in regione importanti siti produttivi: è il caso di Fincantieri, che figura come capogruppo in due progetti sulla mobilità, e di Automotive Lighting, presente come partner in due interventi.
      Purtroppo non è dato sapere la cifra complessiva degli investimenti che saranno attivati in regione e dei relativi contributi pubblici, non essendo ancora disponibili le poste puntuali del secondo progetto, quello sull’efficienza energetica. Già deliberati in ogni caso finanziamenti di 90mila euro per Electrolux, 300mila per Wartsila, 400mila per Eurotech. Università e Area di Ricerca potranno contare rispettivamente su 300mila e 270mila euro. Fincantieri riceverà contributi per oltre 2,5 milioni a livello nazionale, Automotive per 340mila euro. Fondi che finanzieranno ricerca e innovazione sui sistemi di mobilità, sull’integrazione intermodale tra infrastrutture portuali e rete dei trasporti, sulla realizzazione di mezzi di trasporto a basso consumo ed elevato.
      Ma ai conti, come detto, mancano ancora 4 progetti sull’energia, che avranno tra i protagonisti Electrolux (3 progetti), Calzavara, Savio, Solari, Telit e l’Università di Trieste. Riguarderanno rispettivamente nuove forme di distribuzione e cogenerazione per usi residenziali, lo sviluppo del solare e del fotovoltaico, le tecnologie avanzate per l’illuminazione e la produzione di elettrodomestici di terza generazione, a elevata efficienza energetica.