Lignano: Albergatori sui ponti contro la tassa di soggiorno


di Rosario Padovano

Un fronte comune tra tutti gli albergatori. Il recente provvedimento sul federalismo approvato dal consiglio dei ministri, che tanto sta imbarazzando anche gli esponenti delle varie associazioni turistiche legati ai partiti come la Lega e il Pdl in tutta Italia, ha reso operativa infatti la tassa di soggiorno. Se gli albergatori di Lignano hanno manifestato sorpresa e indignazione, anche dopo il famoso pareggio alla “Bicameralina”, i colleghi di Bibione e San Michele al Tagliamento vogliono rafforzare il già forte legame che li lega a Lignano. Sono molti infatti i bibionesi che vantano interessi a Lignano e viceversa.
Il fronte comune prevede alcune iniziative sinergiche. In modo più esplicito Gianni Carrer, presidente degli albergatori di Bibione, conferma quanto minacciato in precedenza.<br />
«Non escludiamo di occupare i ponti sul Tagliamento, sia a Bevazzana che a Latisana – ha affermato il presidente dell’Aba – non vogliamo la tassa di soggiorno, ci sentiamo presi in giro. A questo punto facciamo il tifo affinchè cada il Governo e si vada presto alle elezioni. Se cadrà il Governo vuol dire che il federalismo non passerà».
Carrer ha ascoltato con attenzione quanto detto dal ministro Calderoli a radio Padania. Calderoli vorrebbe che il Governo ponesse addirittura la fiducia sull’intero pacchetto del federalismo. L’occupazione dei ponti potrebbe avvenire il giorno di festa proclamato per il 150° anniversario dall’unità d’Italia, il 17 marzo prossimo.

 

Un giorno che vedrà sicuramente centinaia di persone muoversi alla volta delle località di mare. Sull’ipotesi di occupazione dei ponti di Latisana e di Bevazzana gli albergatori di Lignano ancora non si sono espressi. Certamente una protesta simile potrebbe creare serie ripercussioni tra Veneto e Friuli.
A Latisana il ponte collega le sponde dei territori di San Michele al Tagliamento, nel veneziano, e Latisana appunto.
Il ponte di Bevazzana unisce Bibione, quindi sempre il territorio di San Michele al Tagliamento, e Lignano, zona Casabianca. Gli albergatori del litorale friulano e veneto si sentono traditi da questo provvedimento che introduce una tassa che comunque andrà ai comuni. Gli albergatori non sono d’accordo. Chissà quanti a Lignano però fanno il tifo per il nuovo provvedimento fiscale.